> > Coronavirus, bilancio dell’1 marzo 2022: 46.631 nuovi casi e 233 morti in più

Coronavirus, bilancio dell’1 marzo 2022: 46.631 nuovi casi e 233 morti in più

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Le autorità del ministero della Salute hanno comunicato il bilancio dell'emergenza coronavirus all’1 marzo, che sale di 46.631 casi e 233 morti.

Come di consueto il ministero della Salute, di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità e le amministrazioni delle singole regioni, ha diramato il bilancio dell’emergenza coronavirus aggiornato a martedì 1 marzo. Rispetto alla giornata precedente, in cui si erano verificati 17.981 contagi, sono stati registrati 46.631 casi positivi, 233 decessi e 73.607 guarigioni/dimissioni, che portano il totale complessivo dell’emergenza dall’inizio della pandemia in tutta Italia a 12.829.972 contagi, 155.000 vittime e 11.601.742 guariti. Si contano -6 terapie intensive e -395 ricoveri.

Coronavirus, il bilancio nazionale oggi

Il ministero della Salute ha pubblicato la tabella riepilogativa nella quale sono illustrati i dati dell’emergenza sanitaria regione per regione. Sono 530.858 i tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività si attesta intorno all’8,8% (-0,3%).

Con 229.679casi attualmente positivi è ancora la Sicilia la Regione con il più alto numero di contagi. Seguono il Lazio con 130.725 casi, la Campania con 129.273 e la Lombardia con 114.326 attualmente positivi. In Puglia si contano 77.380 contagiati, in Abruzzo 62.728, in Veneto 52.380, in Calabria 46.853, in Piemonte 44.375, in Emilia Romagna 32.401, in Sardegna 29.817, in Toscana 28.783, in Basilicata 19.545, in Friuli Venezia Giulia 18.697, nelle Marche 17.335, in Liguria 13.650 e in Umbria con 9.085. Nelle province autonome di Bolzano e Trento si contano rispettivamente 5.046 e 3.323 casi. Il numero più basso di persone attualmente positive si registra in Valle D’Aosta con 1.320 casi, preceduta solo dal Molise con 6.499.

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Al momento, dei 1.073.230 attualmente positivi, 1.062.066 si trovano in isolamento domiciliare. 10.456 i pazienti ricoverati con sintomi di vario genere. Sono 708 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, con un calo di 6 unità.