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Cos'è il "ponte dei bambini" tra Ucraina e Romania

Romania, il "ponte dei bambini" al confine

Cos'è il "ponte dei bambini" tra Ucraina e Romania. Le foto pubblicate dalla polizia di frontiera rumena a Sighet, nel Nord del Paese, sono diventate

Cos’è il “ponte dei bambini” tra Ucraina e Romania? Tra la città ucraina di Solotvino e quella rumena di Sighetu, nel nord del Paese, si trova un punto di passaggio che è diventato uno dei simboli della fuga dalla guerra.

Cos’è il “ponte dei bambini” tra Ucraina e Romania

Il ponte è stato soprannominato “dei bambini” perché, da qualche giorno, la polizia di frontiera rumena e alcuni volontari hanno disposto giocattoli e peluche lungo il percorso. I profughi che fuggono dalla guerra in Ucraina sono sempre di più, molti di loro sono bimbi e l’idea è quella di lasciar scegliere a loro quale giocattolo portare con sé, passando attraverso il punto di collegamento.

“Ponte dei bambini” in Romania: “Il loro sorriso sembra alleviare il dolore”

“Il sorriso dei piccoli nel momento nel quale scelgono i giocattoli, la loro gioia quando ricevono dolci o frutta dagli agenti di polizia di frontiera sembrano alleviare anche il dolore di queste mamme, ha dichiarato in un comunicato la Polizia di frontiera di Sighetu Marmatiei.

Profughi in fuga dall’Ucraina, mezzo milione in Romania

Al momento sono circa tre milioni i profughi fuggiti dall’Ucraina, di cui il 60% ha trovato rifugio in Polonia e quasi mezzo milione in Romania. Nel Paese natale sono rimaste circa centomila persone. Cristina Riccardi, vicepresidente e responsabile del servizio affidi di Ai.Bi. Amici dei Bambini, ha spiegato a Fanpage.it che, per dare una mano ai bimbi fuggiti dalla guerra è buona norma dare disponibilità temporanea. “No ad adozioni e affidi. Accogliere questi bambini sapendo che può durare un mese o un anno”, ha detto.