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Cosa rischia la Juventus dopo le dimissioni del Cda

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Cosa rischia la Juventus dal punto di vista sportivo? Sono vari i possibili scenari. Ecco il più probabile secondo i media di riferimento nazionali

Cosa rischia la Juventus dal punto di vista sportivo? La gamma delle possibili sanzioni previste dall’art. 31 del codice di giustizia sportiva è ampia e apre a tre possibili scenari: dall’ammenda con diffida, ai punti di penalizzazione, fino alla retrocessione. Quale sembra la più probabile?

Il tormento dei tifosi: cosa rischia la Juventus?

Dopo le dimissioni del Cda della Juventus, si susseguono le dichiarazioni di chi viene chiamato in causa per un possibile ruolo dirigenziale, dei vari tifosi illustri sul possibile futuro della Vecchia Signora e del Presidente della Liga Tebas che chiede sanzioni contro il club,

Tuttavia, l’interrogativo che tormenta i tifosi della Juventus – e di conseguenza di quelli delle squadre avversarie – è una sola: cosa rischia la Juventus dal punto di vista sportivo?

Sappiamo che il percorso della giiustizia sportiva segue un altro binario rispetto a quello prettamente giudiziario.  La Juventus è stata assolta (anche in appello) nel procedimento sulle plusvalenze. Ma la procura della Figc sulla base degli ultimi documenti arrivati da Torino ha aperto un nuovo procedimento sulla parte relativa agli accordi con i giocatori per l’integrazione degli stipendi.

L’art. 31 del codice di giustizia sportiva

In questo caso l’articolo di riferimento nel codice di giustizia sportiva è il 31 che riguarda le violaioni in materia gestionale ed economica. Sono vari, a seconda dei casi, gli scenari che si aprono riguardo le possibili sanzioni. Si va dall’ammenda con diffida (comma 1) alle varie penalizzazioni.

L’ipotesi di una penalizzazione

In particolare al comma 4 si prevede la “penalizzazione di uno o più punti in classifica” per la società che “mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi, si avvale delle prestazioni di sportivi professionisti con cui non avrebbe potuto stipulare contratti sulla base delle disposizioni federali vigenti”. Sembra questa l’ipotesi più gettonata dai vari media sportivi nazionali anche se siamo soltanto agli inizi di un procedimento che avrà bisogno di mesi prima di portare a una risposta definitiva.

La pena massima

Per quanto riguarda la possibilità di una retrocessione, prendiamo come punto di riferimento l’interpretazione degli esperti di Sky Sport che in un recente articolo hanno fatto chiarezza in tal senso: “Solo se venisse provata la falsificazione dei documenti contabili al fine di ottenere l’iscrizione al campionato la pena massima sarebbe l’esclusione dal torneo o la retrocessione. Ma anche recependo i rilievi fatti dalla Procura e dalla Consob sui conti della società non si configura uno scenario del genere, anche grazie ai 700 milioni di euro di aumento di capitale negli ultimi tre anni”.