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Covid, Bassetti contro Crisanti: "Incompetente, non parlo con lui di medicina"

Bassetti Crisanti

Matteo Bassetti ha risposto a Crisanti, medico che lo aveva accusato di essere "analfabeta in materia", con una frecciata. La guerra a distanza contin

Matteo Bassetti ha risposto a Crisanti, medico che lo aveva accusato di essere “analfabeta in materia“, con una frecciata. La guerra a distanza continua.

Covid, Bassetti contro Crisanti: “Incompetente, non parlo con lui di medicina”

Matteo Bassetti ha voluto rispondere alle accuse di Andrea Crisanti, che lo aveva criticato per aver proposto di rivedere il bollettino dei contagi. L’epidemiologo non era d’accordo con la proposta del medico e lo aveva definito “analfabeta in materia”. Bassetti, tramite i microfoni di Zona Bianca, ha risposto a Crisanti. “Da uno che non sa la differenza tra un metatarso e un tampone io non parlo di medicina. Ho sentito che ha disquisito anche di mortalità ma credo che nella sua vita non abbia mai compilato un modulo Istat di mortalità, per cui come fa a parlare di mortalità di pazienti? Il problema è di porsi ad un livello uguale. Lui fa il microbiologo, si è messo a disquisire di un dato. Io ho detto che secondo me sarebbe il caso di cambiare il rapporto quotidiano, ovvero, sarebbe più corretto che ci fosse chi è contagiato sintomatico, chi è contagiato asintomatico, quanti hanno la polmonite da Covid, quanti sono sintomatici della polmonite da Covid. Ieri abbiamo fatto un esercizio molto grave per il nostro Paese perché abbiamo dato un conto di morti che erano quelli del giorno prima. Secondo me non abbiamo fatto un bel servizio all’Italia” sono state le parole di Bassetti. 

La risposta di Matteo Bassetti arriva dopo le critiche nei suoi confronti da parte di Andrea Crisanti. Il medico del San Martino di Genova aveva proposto di modificare il bollettino, distinguendo tra le varie categorie di positivi, in quanto “la pandemia si sta trasformando in endemia, dobbiamo cambiare strategia e credo che sarebbe il caso di chiudere il report serale con i numeri del Covid in Italia“.  Secondo il virologo non ha senso continuare con un unico numero, che aumenta la paura delle persone. “Nei nostri reparti siamo ben oltre il 35% di ricoverati che con il Covid-19 non c’entrano nulla. Non hanno della malattia nessun sintomo, ma solo la positività al tampone per l’ingresso in ospedale. Anzi, dirò di più, questo avviene anche nella registrazione dei decessi: se il paziente entra in ospedale per tutt’altro, ma è positivo e muore, viene automaticamente registrato sul modulo come decesso Covid. Sono numeri assolutamente falsati” aveva dichiarato Bassetti.

Covid, Bassetti contro Crisanti: la risposta

Questa proposta non era piaciuta ad alcuni colleghi di Bassetti, tra cui Andrea Crisanti, che lo aveva molto criticato. Ospite di Giletti, su La7, aveva risposto in modo molto duro. “Quando lei guida in autostrada, per capire se va veloce, guarda l’indicatore di velocità e può controllare se si mette in pericolo. Sul cruscotto della pandemia gli indicatori sono il numero dei casi, l’incidenza RT e il numero delle persone che vanno in ospedale e in rianimazione sono un effetto collaterale della diffusione del virus. Penso che le dichiarazioni siano da analfabeti di epidemiologia” ha dichiarato Crisanti.