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Covid, gli errori sul modulo Plf per entrare in Italia: cosa si rischia

Speranza documento Plf

Covid, bufera mediatica in arrivo per Speranza: il modulo Plf che ogni viaggiatore diretto in Italia deve compilare presenta delle falle enormi

Disastro mediatico in arrivo per il ministro Speranza: il documento Plf che ogni viaggiatore diretto in Italia deve compilare presenta due falle enormi.

Covid, errore nella formulazione del modulo Plf per entrare in Italia

L’Italia rischia l’ennesima bufera mediatica. Il Plf – Passenger Locator Form – è il documento necessario per entrare in Italia dall’estero. Si è scoperto però che il documento ha due enormi falle, che rischiano di renderlo inutile e potenzialmente pericoloso. 

Si tratta dell’ennesimo caso di negligenza riferibile al ministero della Salute, e quindi a Roberto Speranza, che associa il suo nome a un nuovo disastro.

Covid, a cosa serve il modulo Plf

Il Plf è quel documento che tutti i viaggiatori per l’Italia devono aver compilato, indipendentemente dalle modalità di arrivo: aereo, nave, bus, auto privata. Il modulo è nato per rintracciare infetti e contatti stretti in caso di focolaio Covid. 

Secondo il Plf, il viaggiatore deve presentare un certificato che attesti «una delle seguenti condizioni»: avvenuta vaccinazione, guarigione o un tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti alla partenza.

Covid, le falle nel modulo Plf

Il primo errore sta nel fatto che il modulo digitale risulta “completo” solo per chi arriva in Italia con un aereo. Il sistema chiede di indicare destinazione, nome della compagnia, numero del volo, data e aeroporto di partenza e sbarco. Al contrario, se come mezzo di trasporto si seleziona una qualsiasi altra alternativa, è estremamente facile – se non automatico – far perdere le proprie tracce.

Ancora, l’ultima ordinanza del ministro Speranza non accenna ad obbligo di tampone nelle 48 ore precedenti all’arrivo, o al possesso di Green pass (o equivalente).

Insomma una nuova maldestra gestione da parte del ministero della Salute.