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Covid in Cina, la polizia blocca i varchi di una fabbrica Apple

Una delle fabbriche "cinturate" dalla polizia

Covid in Cina, la polizia blocca i varchi di una fabbrica: solo veicoli e persone autorizzate potranno circolare secondo un avviso delle autorità locali

Covid in Cina, la polizia blocca i varchi di una fabbrica Apple e di una intera area produttiva dopo che numerosi lavoratori avevano precipitosamente lasciato la zona per timore dei provvedimenti restrittivi notoriamente severi di Pechino. Le immagini di quei lavoratori che scappavano hanno fatto il giro del mondo nelle ore scorse ed ora il governi cinese corre ai ripari nella più “cinese” delle maniere: si chiude tutto.

La polizia blocca i varchi di una fabbrica Apple

I lanci di queste ultime ore parlano chiaro: la Zhengzhou Airport Economy Zone è stata raggiunta e presidiata dalle forze dell’ordine di Pechino per evitare fughe. Ansa spiega che l’area “ospita il più grande stabilimento di produzione di iPhone di Apple di proprietà del contractor Foxconn”. 

La nota Foxconn e le disposizioni ferree

Dopo l’imposizione immediata di un lockdown fino al 9 novembre negli sforzi per contenere la diffusione di un focolaio di Covid-19 sono arrivare le forze di polizia per applicarla senza più “emorragie di personale”. A tutti i residenti della zona sarà “impedito di uscire, mentre solo i veicoli autorizzati potranno circolare, secondo un avviso delle autorità locali”. La nota di Foxconn “non specifica se l’applicazione delle misure possa recare danno all’azienda il cui impianto ha funzionato nelle ultime settimane tra il malcontento dei lavoratori per la stretta anti-Covid”.