Con la crescita della curva dei contagi e dei ricoveri legati al Covid, diverse regioni corrono il rischio di finire in zona gialla o arancione dopo Capodanno: quali sono e com’è la situazione nei loro ospedali?
Zona gialla e arancione dopo Capodanno
Attualmente l’Italia è per la maggior parte in zona bianca eccetto alcuni territori che nelle ultime settimane sono passati alla fascia gialla, ovvero Friuli Venezia-Giulia, Veneto, Province Autonome di Trento e Bolzano, Liguria, Marche, Calabria.
Zona gialla e arancione dopo Capodanno: le regioni a rischio
Tra le candidate a raggiungere queste regioni all’inizio del 2022 vi è il Lazio, che ha raggiunto un tasso di occupazione delle terapie intensive pari al 14% e dell’area medica al 15%. L’assessore alla Sanità D’Amato ha già confermato che “i numeri per la zona gialla ci sono“. A rischio anche la Lombardia, dove si registra il 12% di saturazione dei posti letto in rianimazione e del 14% in degenza ordinaria (cifra che in una settimana potrebbe oltrepassare la soglia del 15% necessaria per il cambio di zona).
A rischiare la zona arancione, in cui si entra con le terapie intensive occupate più del 20% e le aree mediche più del 30%, sono invece:
- la Provincia Autonoma di Trento, in cui i tassi ammontano rispettivamente a 21% e 17%;
- la Provincia Autonoma di Bolzano, che ha le rianimazioni occupate al 19% e l’area medica al 14%;
- la Calabria, con il 16% delle intensive e il 26% dei reparti ordinari occupati;
- la Liguria, con percentuali del 18% e del 26%.