> > Crolla palazzina di due piani vicino Roma: tre persone estratte vive dalle ma...

Crolla palazzina di due piani vicino Roma: tre persone estratte vive dalle macerie

image 6f7e164e 2cfb 4e41 992f 8fb19c217a2a

Paura in provincia di Roma: a Canale Monterano è crollata una palazzina di due piani. Soccorritori al lavoro tra le macerie

Un’esplosione violentissima, poi il crollo. Nel piccolo comune di Canale Monterano, in provincia di Roma, è collassata un’intera palazzina di due piani. Decine di soccorritori sul posto e tre persone estratte vive dalle macerie.

Esplosione violenta: crolla una palazzina a Canale Monterano

Drammatico incidente nel giorno dell’Epifania a poca distanza dal lago di Bracciano. È crollata una palazzina di due piani a causa di un’esplosione provocata, con tutta probabilità, da una fuga di gas. L’episodio è avvenuto poco dopo le 8 del mattino, quando molte persone hanno udito un violentissimo boato seguito dai rumori inconfondibili di un crollo. L’intero edificio ubicato nel comune di Canale Monterano in via dei Monti, nel cuore del paese, è letteralmente scomparso, ridotto ad un cumulo di macerie. Sul posto sono rapidamente intervenuti numerosi soccorritori che hanno iniziato a scavare tra i resti dell’immobile alla ricerca di persone. E, non molto tempo dopo, sono riusciti a trarne in salvo tre, estratti dalle macerie dell’edificio scomparso. L’esplosione è stata talmente violenta da causare danni anche ad alcuni veicoli posteggiati a poca distanza, nonché a serramenti e finestre dei vicini edifici.

Vigili del fuoco, protezione civile e carabinieri sul posto

Oltre ai vigili del fuoco sono giunti sul posto anche carabiniere e uomini della protezione civile. I tre sopravvissuti sono stati affidati alle cure dei sanitari e non sarebbero in pericolo di vita: i soccorritori del 118 li hanno portati nei vicini nosocomi per poi spostarli al Policlinico Gemelli della Capitale. Si ritiene che nell’edificio vivessero solo loro, una famiglia composta da padre, madre e figlio 18enne ma le operazioni di ricerca scavando tra i detriti sono proseguite a lungo per avere la certezza che non ci fosse nessun’ altro. I residenti dei vicini edifici sono stati fatti evacuare per ragioni di sicurezza e l’area stata isolata: sono inoltre state avviate le indagini per chiarire esattamente che cosa sia accaduto anche se l’ipotesi prevalente, anche in virtù del ritrovamento di una bombola di Gpl al primo piano e di una condotta del metano al secondo, sarebbe quella di una fuga di gas.