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Lutto nella polizia: muore dopo un'incidente stradale

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Morto il poliziotto campano rimasto coinvolto in un'incidente stradale: la cintura di sicurezza gli avrebbe lesionato la carotide.

È morto dopo cinque giorni di agonia all’ospedale Cardarelli di Napoli, Pasquale Crivelli, poliziotto rimasto vittima di un’incidente stradale cui non si è ancora data una spiegazione unanime. Secondo le prime ricostruzioni dell‘incidente Crivelli sarebbe stato colto da malore improvviso, per questo avrebbe perso il controllo dell’auto, finendo contro un muro. Gravissime fin da subito le sue condizioni. Stando a quanto riportato dalla stampa locale la cintura di sicurezza gli avrebbe provocato una grave lesione alla carotide e per questo avrebbe dovuto essere sottoposto ad una delicata operazione chirurgica. Ma il suo cuore ha smesso di battere.

Lutto ad Acerra

Cinquantaquattro anni, nativo di Avella ma residente a Mugnano, colonna del reparto Scientifica della polizia di Acerra (Napoli), ne annunciano il lutto i familiari, la moglie e due figlie. Sentita anche la partecipazione dell’amministrazione cittadina al lutto. A riportare le parole di Raffaele Lettieri, sindaco di Acerra, è NapoliToday: “Questa mattina – ha detto il primo cittadino abbiamo comunicato al Questore di Napoli Dott. De Iesu e al Vice Questore Commissario di Acerra Dott. Antonio Galante la partecipazione per il dolore che ha colpito la Polizia di Stato, in particolare il Commissariato di Acerra, per la tragica perdita”.

Il sindaco: “Vicini alla famiglia”

“Alla Polizia di Stato e ai familiari di Pasquale Crivelli rinnoviamo le nostre sentite condoglianze e la nostra vicinanza – ha proseguito il sindaco – Questo terribile incidente ha tolto la vita a un servitore dello Stato che per più di venti anni ha svolto il proprio lavoro con impegno, professionalità e dedizione sul territorio di Acerra, facendo crescere la nostra sicurezza, e per questo esprimiamo la nostra gratitudine a lui e a tutti coloro i quali, a rischio di mettere a repentaglio la vita, tutelano con il loro lavoro al servizio della collettività, la sicurezza di tutti noi”.