Alberto Conti Il Santuario della Madonna a Marina Serra, nel comune di Tricase, è una ‘vittima’ del tornado che si è abbattuto sulla costa salentina domenica 25 novembre. Corsano, Patù e Tricase i tre comuni più colpiti: manca l’elettricità a causa dei cavi tranciati dalla violenza della tromba d’aria. Danni anche alla facciata della chiesetta di San Nicola. Un’auto è stata trascinata in mare, mentre il tetto di un ristorante è letteralmente volato via.
Salento, la violenza del tornado
Di una violenza inaudita il tornado che non ha risparmiato la costa meridionale del Salento nel primo pomeriggio di domenica 25 novembre: è stato classificato ad almeno il grado F2 della Scala Fujita. Al Bar Menamè, tra il fuggi fuggi generale dei clienti, tavoli e sedie sono stati sbalzati via, mentre la tettoia davanti al locale è crollata sotto la furia del vento. Il sindaco di Tricase ha chiesto ai cittadini di non recarsi nelle marine per evitare di essere d’intralcio ai soccorritori, mentre diverse automobili sono state seppellite dai moltissimi alberi sradicati e abbattuti dalla tromba d’aria.
A Tiggiano, Tricase, Marittima, Castrignano del Capo e Torre Vado, i cittadini sono stati costretti a passare ore senza elettricità, per un black out causato dallo sradicamento di cavi e pali della luce.
Il vortice, generatosi dopo un’improvvisa grandinata di chicchi grossi come pietre, ha provocato il crollo di una facciata della chiesetta di San Nicola; il cedimento ha danneggiato anche ad un’abitazione vicina, mentre a Marina Serra è crollata la canonica.
Una serie di trombe d’aria
Pochi giorni prima, questo litorale era stato risparmiato da un’altra tromba d’aria, che aveva colpito la fascia ionica, portando con sè altrettanta distruzione.
In contemporanea, un altro tornado si è abbattuto nel mezzogiorno italiano, in Calabria nella provincia di Crotone; nonostante l’uragano non abbia colpito centri abitati, si contano diversi feriti.
