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Roma, approvato studio per introduzione Ecopass

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L'Assemblea Capitolina ha approvato uno studio che porti all'introduzione di un pedaggio simile all'ecopass.

Anche Roma potrebbe unirsi a molte altre capitali europee e introdurre un pedaggio per accedere nella zona del centro. L’assemblea Capitolina ha infatti approvato con 24 voti favorevoli e 10 contrari la delibera 75/2018, che mira ad introdurre anche nella capitale un sistema di pagamento per l’accesso dei veicoli alla zona più centrale della città eterna.

Ecopass Roma

L’area interessata dal provvedimento è la Ztl Vam, che copre un’area più piccola dell’anello ferroviario. Moto e motorini saranno esclusi dal pagamento, così come saranno esclusi veicoli elettrici e ibridi, oltre che veicoli con più di tre occupanti. Secondo quanto affermato dal consigliere del Movimento Enrico Stefano, l’amministrazione fornirà inoltre ad ogni cittadino un determinato numero di accessi gratuiti.

Insomma, sempre secondo il consigliere Di Stefano, primo firmatario del provvedimento, si tratta di una misura che “Potrebbe cambiare il volto della nostra città”.

Ma, per quanto possa rendersi necessario limitare il traffico per motivi di inquinamento e di congestione della viabilità, l’introduzione di un pedaggio per l’accesso al centro è tutto fuorché sicura. La situazione dei trasporti pubblici della capitale è infatti drammatica, tanto da rendere necessaria una valutazione – prima dell’entrata in vigore del provvedimento – del raggiungimento di adeguati standard di servizio. Una valutazione che da qui a due dovrà stabilire se il servizio di trasporti pubblici sarà in grado di sostenere l’aumento di utilizzo delle proprie linee centrali.

Avviato un percorso di studio

Quindi, come afferma Stefano, non si tratta di una decisione definitiva. Bensì dell’avvio di “Un percorso di studio e approfondimento che potrebbe portare da qui a due anni all’introduzione di questa importane misura”. Il consigliere pentastellato spiega infatti che “Non andiamo categoricamente a dire il primo gennaio 2020 o 2021 accadrà questo, ma, vista la complessità della misura avviamo un percorso”.

Un’idea comunque fortemente criticata dalle opposizioni, che hanno definito il provvedimento una “Vessazione nei confronti dei cittadini di Roma.