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Tragedia Corinaldo, trovata bomboletta spray al peperoncino

spray al peperoncino

Nella discoteca di Corinaldo posta sotto sequestro dopo la tragedia, è stata trovata una bomboletta spray al peperoncino.

Primo passo nelle indagini per accertare le cause della tragedia avvenuta nella discoteca ‘Lanterna Azzurra‘ di Corinaldo, costata la vita a sei persone, cinque delle quali minorenni. Le autorità hanno rinvenuto, all’interno del locale ubicato in provincia di Ancona, una bomboletta contenente spray urticante al peperoncino, posta immediatamente sotto sequestro. Non è chiaro al momento se possa trattarsi dell’oggetto che ha scatenato il panico e l’immediato fuggi fuggi generale, tramutatosi in calca appena fuori da una delle uscite di emergenza della discoteca.

Trovato spray al peperoncino nella discoteca

Ma potrebbe costituire una prova di fondamentale importanza, in quanto decine dei ragazzi, ma anche gli adulti, che si trovavano nel locale in attesa del concerto di Sfera Ebbasta hanno raccontato di aver sentito una sensazione di bruciore agli occhi ed un odore acre. Se davvero di spray al peperoncino si sia trattato, occorrerà dunque stabilire se sia fuoriuscito proprio dalla bomboletta rinvenuta dalle forze dell’ordine oppure se nella discoteca fossero presenti più bombolette.

I reati contestati

Le indagini sono complicate dal fatto che nel locale non vi sono telecamere di sorveglianza nè interne nè esterne: il materiale video al quale gli inquirenti devono e dovranno fare riferimento, dunque, è costituto quasi esclusivamente dai filmati realizzati dai presenti e diffusi sui social network ed in particolare su Instagram e Facebook, nei minuti immediatamente successivi alla tragedia. Al momento i reati al vaglio sono quello di morte come conseguenza di altro reato o di omicidio preterintenzionale nei confronti della persona che ha utilizzato lo spray; per quanto riguarda invece i gestori della discoteca il reato è quello di omicidio colposo. Sei le vittime, oltre a dodici feriti in codice rosso, 9 codici gialli e 45 persone in codice verde. Il lavoro degli inquirenti segue due piste: accanto al tentativo di individuazione della persona che ha spruzzato lo spray urticante, si lavora anche alla verifica dell’eventuale sovraffollamento della discoteca e delle misure di sicurezza del locale.