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Milano, budino con muffa a mensa: la denuncia della scuola

mensa scolastica

Muffa nel dolce fotografata dai rappresentanti di classe. Milano Ristorazione: "Segnaleremo l'episodio al produttore". Non è il primo caso.

Budini al cioccolato con muffa in una scuola primaria. E’ quanto denunciano i rappresentanti di classe a Milano Ristorazione, che ha fatto sapere segnalerà l’episodio al produttore del dolce avariato. Purtroppo non si tratta del primo caso. Lo scorso anno è accaduto un episodio simile: in sette budini era presente della muffa, ma in quel caso sono stati prontamente sostituiti con prodotti idonei.

Muffa nel budino

Nella mensa della scuola elementare dell’istituto comprensivo Maffuci in via Bodio, alla periferia nord di Milano, sono stati serviti dei budini al cioccolato avariati. I dolci contenenti muffa sono stati fotografati dai rappresentanti di classe per sporgere un reclamo a Milano Ristorazione, la società che dal 2000 garantisce il servizio di ristorazione scolastica a favore di nidi d’infanzia, scuole pubbliche dell’infanzia, primarie, secondarie di primo grado, oltre al servizio di ristorazione per case di riposo, anziani con servizio a domicilio e centri di prima accoglienza. Sono molti i bambini che mercoledì 11 dicembre 2018 si sono lamentati per quella strana sostanza nel loro budino. Così, le insegnanti hanno messo da parte i dolci avariati per permettere ai rappresentanti di fotografarli e sporgere denuncia. La società distributrice ha prontamente affermato che segnalerà l’episodio al produttore del budino, precisando che il prodotto arriva sulle tavole scolastiche già confezionato.

budino

Il precedente

Come riportato da “la Repubblica”, un episodio simile è accaduto lo scorso anno: in sette budini era presente della muffa. In quel caso, però, erano stati prontamente sostituiti. In una nota di Milano Ristorazione si leggeva: “E’ stata rilevata una non conformità relativa ad alcune confezioni di budino al cacao (produzione equo e solidale di Altro Mercato, una scelta di qualità e ad alta valenza sociale), che sono stati sostituiti con prodotti idonei“. A seguito di quell’episodio si era aperto un botta e risposta tra la Società e la rappresentanza cittadina della Commissione mensa. Quest’ultima aveva scritto una lettera aperta al Comune chiedendo di intensificare i controlli sul gestore del servizio di refezione anche relativamente alla somministrazione della frutta, non biologica al 100%, come invece comunicato a inizio anno. In risposta, Milano Ristorazione aveva specificato che la frutta biologica sarebbe stata servita solo se disponibile, in mancanza sarebbe stata sostituita con materie prime di produzione a lotta integrata. Quest’ultimo punto aveva indignato i genitori della Commissione perchè, la possibilità di sostituire la frutta bio con prodotti a lotta integrata, non era stata ventilata dall’azienda, per cui a loro avviso si trattava di “mancanza di corretta e trasparente comunicazione” e “non conformità”.