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Palermo, autista di bus preso a calci e pugni da una gang

autista bus

Violenta aggressione a Palermo ai danni di un conducente di autobus, che tentava di fermare dei ragazzi mentre forzavano il vano motore del mezzo.

Tenta di fermare un gruppo di ragazzi che stanno provando ad aprire il vano motore del suo autobus e viene aggredito con calci e pungi. Un autista dell’Amat, l’azienda palermitana del trasporto pubblico, è stato ricoverato in codice rosso. Il sindaco Leoluca Orlando chiede che gli autori del pestaggio vengano assicurati alla giustizia. La Cgil avverte: “Occorre una risposta complessiva contro questa violenza. Così è un far west”.

Aggredito un autista di bus

“Un autista dell’Amat è stato aggredito da un gruppo di ragazzi ed è ricoverato in codice rosso ma per fortuna fuori pericolo di vita. Un atto di violenza barbara che non può avere né giustificazioni né motivazioni logiche. Sono grato ai Carabinieri e ai sanitari del 118 e dell’ospedale, con cui sono stato in contatto, per il pronto intervento e mi auguro che si possa quanto prima individuare gli autori di questo pestaggio ed assicurarli alla giustizia” scrive su Facebook il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

Nel pomeriggio di domenica 30 dicembre 2018 infatti Mario Covais è stato aggredito mentre cercava di resistere ad un atto di vandalismo di una gang, nei pressi della fermata di Villa Adriana. Stando alle prime informazioni, i ragazzi avrebbero tentato di forzare il vano motore dell’autobus e quando il conducente ha provato a fermarli è stato barbaramente picchiato, con calci e pugni. In base ad alcune testimonianze, il gruppo sarebbe stato composto da almeno una decina di giovani.

“Purtroppo è una situazione triste e incresciosa. Queste cose vanno ad aggiungersi a tutte le problematiche che viviamo in azienda”, denuncia il presidente dell’Amat, Michele Cimino. Anche la Cgil ha espresso solidarietà al lavoratore, sottolineando: “Non ci sono parole, un atto di violenza gratuita, a quanto pare, che ci lascia senza parole; queste ondate di violenza sono impossibili da fronteggiare da soli con pochi vigilantes. Il problema – viene aggiunto – è che occorre una risposta complessiva contro questa violenza. Così è un far west“.