Lisa Pendezza È morto in casa il giorno di Natale, da solo. Carmine Di Prinzio, ex agricoltore di 69 anni, viveva a Rimini, in un’abitazione isolata in mezzo ai campi che ha coltivato per tutta la vita. Non si era mai sposato e non aveva avuto figli, per questo ha trascorso in solitudine anche la giornata del 25 dicembre, quando un attacco di cuore lo ha portato alla morte. A lanciare l’allarme per la sua scomparsa è stato un cugino, insospettitosi dopo che lo aveva più volte chiamato senza ottenere risposta. Così, l’uomo ha deciso di passare personalmente a casa di Carmine. Una volta giunto all’abitazione, sulla strada che collega Coriano a San Clemente, ha visto la macchina del cugino parcheggiata davanti alla casa, ma di lui nessuna traccia. Ha provato a entrare ma la porta era chiusa dall’interno.
Rimini, 69enne trovato morto
Sul posto sono intervenuti gli agenti dei vigili del fuoco, i Carabinieri e il personale del 118. Le forze dell’ordine hanno forzato la porta e i soccorritori hanno trovato Carmine morto ai piedi del letto, ancora in pigiama. Secondo quanto evidenziato dalla perizia del medico legale, l’uomo era morto da giorni (probabilmente una decina) quando è stato ritrovato. In casa è stata rinvenuta una grande quantità di viveri e altri beni di prima necessità, segno che Di Prinzio non era solito abbandonare di frequente l’abitazione. Probabilmente il giorno di Natale il 69enne si è sentito male e ha provato ad alzarsi dal letto per raggiungere il telefono e chiedere aiuto. Ma il suo sforzo è stato inutile ed è crollato a terra, in fin di vita.
