Micaela Perucchini Si torna a parlare di Napoli come esempio di negatività. A farlo sono cartelli affissi sui cassonetti dell’immondizia a Pordenone: “Lasciate pulito, non siamo a Napoli!!!”. Il sindaco Ciriani prende le distanze, specificando che si è trattato dell’iniziativa di un singolo e la città non ha responsabilità.
Cartelli sui cassonetti, il Comune si dissocia
Su alcuni cassonetti dell’immondizia di Pordenone spicca un cartello: “Lasciare pulito, non siamo a Napoli!!! Civiltà significa rispetto delle regole nella città in cui si vive”. Poche parole, ma molto esplicative riprese da un cittadino pordenonese di origini napoletane. Il caso è stato segnalato in via Palladio, nel quartiere residenziale Rorai Grande. Il video è subito diventato virale e ha scatenato le reazioni di molti cittadini campani, che si sono sentiti offesi da quest’atto di razzismo. Il Comune ha rimuovendo i cartelli, prendendo le distanze da quella che è stata l’azione di un singolo. Alessandro Ciriani, sindaco della città, ha precisato: “Se la città fosse tappezzata di cartelli contro Napoli potrei anche capire questa protesta della Rete, ma si è trattato dell’iniziativa di un cretino. Pordenone non ha nulla a che fare con questa persona”. Il primo cittadino ha poi ricordato che la città ha una storia a sé e quel cartello ha indignato tutti, pordenonesi di ieri e di oggi, napoletani che abitano al nord da sempre o che sono appena arrivati. “Il gesto scellerato di un singolo individuo non può minare la storia di una città che è fatta di generosità e altruismo, apertura mentale e condivisione”, ha concluso Ciriani.
Napoli esempio di negatività
L’episodio di Pordenone è la conferma di come, al nord Italia, Napoli venga sempre utilizzata come sinonimo di sporcizia, immondizia, disonestà: un esempio negativo. Proprio per questa brutta abitudine, in Comune è nato lo sportello “Difendi la città”. La responsabile Flavia Sorrentino spiega che il servizio è nato affinché vengano segnalati i casi in cui Napoli viene usata come esempio di negatività. Ma innegabili rimangono episodi di malasanità, di aiuole distrutte, di strade impraticabili a causa della sporcizia e dell’immondizia sempre abbondante.
