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Sicilia, terremoto M 4.1 in area Etnea: avvertito dalla popolazione

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Nuova scossa di terremoto in area Etnea. Un sisma di magnitudo 4.1 della scala Richter rilevato dai sismografi dell'Ingv, paura tra la popolazione.

La terra torna a tremare ai piedi dell‘Etna. Una scossa di terremoto intensa, magnitudo 4.1 della scala Richter, è stata registrata nella nottata in area Etnea; il sisma, riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si è verificato alle 0.50 del 9 gennaio 2019 nel Catanese ad una profondità di soli 2 chilometri, ed è direttamente collegato all’attività eruttiva dell‘Etna che prosegue da diverse settimane e che ha innescato uno sciame sismico caratterizzato da centinaia di scosse di moderata intensità, alcune delle quali hanno però, come in questo caso, superato la magnitudo 4, fino a raggiungere il 4.8 della scala Richter. Un sisma che ha provocato crolli e danni importanti in diversi comuni ubicati nell’area epicentrale.

Terremoto Sicilia, le prime informazioni

L’epicentro dell’ultima scossa è stato localizzato a 10 km dal comune di Milo e alla medesima distanza da Linguaglossa e Sant’Alfio, a 12 km da Moio Alcantara e Piedimonte Etneo, Castiglione di Sicilia e Zafferana Etnea, a 13 da Randazzo, e a 14 chilometri dai comuni di Mascali, Malvagna, Giarre e Fiumefreddo di Sicilia. Stando alle prime informazioni della Protezione Civile, il terremoto è stato distintamente avvertito dalla popolazione ma non avrebbe provocato danni a cose o persone.

Terremoto, il comunicato della Protezione Civile

Poche decine di minuti dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4.1, la Protezione Civile ha diffuso un comunicato per confermare quanto riportato da Ingv e fare il punto della situazione: “un evento sismico di magnitudo 4.1 – si legge – è stato registrato alle ore 0.50 dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in provincia di Catania. L’evento, con epicentro localizzato tra i comuni di Linguaglossa, Sant’Alfio e Milo – prosegue il comunicato – è stato avvertito dalla popolazione. Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose. Il Dipartimento della Protezione Civile continua a seguire l’evolversi della situazione in stretto raccordo con i centri di competenza (Ingv e Unifi) e con la Regione Siciliana”.

Una seconda scossa in mare

Un altro terremoto più lieve, di magnitudo 2.7 della scala Richter, è stato registrato poco dopo al largo della Sicilia. La scossa è avvenuta nella zona ‘Costa Siciliana nord orientale’, in provincia di Messina e con ipocentro molto profondo, 135 km. Dunque a grande distanza dall’epicentro del precedente terremoto, localizzato sulla terraferma e nell’area orientale della regione Sicilia.