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Lettera di minacce a Enrico Mentana e La7 "Presto vi puniremo"

Lettera di minacce a Mentana e La7

Una lettera minatoria, firmata con la svastica, è stata inviata a Enrico Mentana e ad altri conduttori di La7, "ricettacolo di comunisti".

“Caro Enrico Mentana, la tua enfasi che ti fa venire la bava contro chi è stato eletto dal popolo è vomitevole“. Esordisce così la lettera minatoria anonima indirizzata al giornalista di La7 e direttore di Open. Un semplice foglio bianco, scritto in stampatello e firmato con una svastica. La foto della missiva è stata pubblicata dallo stesso Mentana sui propri canali social, accompagnata dalla didascalia “Appoggio esterno”. Le minacce coinvolgono anche altri volti noti di La7. “La Tv7 di quel maiale di Cairo è un ricettacolo di comunisti. Siete degli sfascisti che sperano che si affondi come hanno fatto i vostri padri assassinando molti soldati in Africa. ‘Acqua e non benzina, pietre e non pane’, per non parlare di via Rasella. Vogliamo parlare di [Lilli] Gruber, [Francesca] Fanuele ecc, pu***** da casinò di seconda categoria (30 euro)? Vi seguiamo tutti i giorni, siamo impegnati all’estero. Avvertite i vari [Massimo] Giannini, [Giovanni] Floris, [Corrado] Formigli, [Marco] Da Milano. La crema dei leccaculo. Presto vi puniremo, sappiamo tutto di voi. Siete solo dei vili senza palle. Punirvi è un dovere“. La lettera si conclude con il fascista “boia chi molla” e con il tristemente noto simbolo del nazismo.

Mentana, solidarietà e critiche

In seguito alla pubblicazione della lettera minatoria, sono state numerose le manifestazioni di solidarietà nei confronti del giornalista. Non sono mancate, però, anche le polemiche. Diversi utenti del web hanno criticato Mentana per aver dato tanta visibilità a un gesto che, per la sua stessa natura, non merita una tale spettacolarizzazione al fine di evitare ogni possibilità di emulazione.