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Perde gambe e braccia per tumore: "Bebe Vio mi dà coraggio"

Perde gambe e braccia per tumore: "Bebe Vio mi dà coraggio"

Una 46enne indice una raccolta fondi su Facebook per pagare le cure contro il tumore, per cui ha perso braccia e gambe. A darle speranza è Bebe Vio.

Incoraggiata da Bebe Vio. Anna Leonori ha raccontato la sua storia su Facebook, dando inizio a una raccolta fondi. La donna – 46enne di Terni – ha perso braccia e gambe per un tumore maligno, che l’ha portata a trascorrere un mese e mezzo su un letto d’ospedale, in coma. La donna oggi è felice di raccontare di avercela fatta, soprattutto grazie a un incontro che ha avuto con Bebe Vio. La campionessa di scherma ha incontrato la 46enne e le ha raccomandato di rivolgersi al personale medico di Butrio. Grazie ai consigli Anna sta di nuovo bene, ma non ha abbastanza soldi per proseguire le cure. Così, la donna si è rivolta al popolo della rete, chiedendo un contributo per pagare le spese delle terapie.

Un tumore che non’c’è

Un tumore invisibile. La storia di Anna Leonori è divisa tra letti d’ospedale, ambulanze, momenti terribili e grandi vittorie. La donna racconta col sorriso i traguardi della sua lunga lotta, descrivendo come all’inizio i medici non fossero riusciti a individuare il tumore: “I medici parlano di un tumore maligno del quarto grado, che richiede un intervento molto invasivo. Rifiuto la chemio e decido di rivolgermi altrove. Dopo nuovi accertamenti vengo operata a Roma, con l’asportazione di utero, ovaie, 40 linfonodi e della vescica, sostituita con una ortotopica. Aspetto l’esito dell’esame istologico e arriva la sorpresa. È tutto negativo, non c’è nulla

Sembrava tutto a posto, ma non era così. Nel suo racconto, la 46enne ha descritto come abbia iniziato a stare davvero male, soffrendo di dolori atroci, entrando e uscendo dall’ospedale. Le cose sono andate così fino al 7 Ottobre 2017. Quel giorno il personale dell’ambulanza ha trasportato Anna priva di sensi in ospedale. Per un mese e mezzo la 46enne è rimasta in coma, fino a un insperato risveglio.

L’incontro con Bebe Vio

La battaglia era vinta, ma a un caro prezzo. I medici le comunicarono che fosse necessario amputarle le gambe e le braccia e così è stato. Anna vuole tornare a vivere la sua vita e inizia a informarsi per l’Inail, quando viene a sapere che a Terni si trova Bebe Vio, la campionessa di scherma paralimpica: “Ho saputo che a Terni c’era Bebe Vio per i campionati di scherma paralimpica e l’ho incontrata. È stata molto disponibile. Mi ha consigliato di andare a Butrio, dove ti seguono passo dopo passo e dove non sei un numero. Posso confermare che è tutto vero”.

La raccolta fondi su Facebook

Grazie ai consigli della campionessa medaglia d’oro, Anna sta decisamente meglio, ma ha dovuto interrompere le cure perché troppo costose per lei, con 2 figli da crescere. Così, la donna ha deciso di rivolgersi al popolo di Facebook, dando vita a una campagna di raccolta fondi. Anna non ha dimenticato le preziose parole di Bebe Vio, anzi, con orgoglio ha dichiarato che è grazie alla campionessa che ha deciso di raccontare la propria storia: “La mia storia nasce perché vorrei aiutare e trasmettere speranza a chi, come me, ha avuto esperienze simili. Coraggio e speranza che a me ha dato la straordinaria Bebe Vio”.