> > Cardito, sorelle del bimbo ucciso senza genitori: potestà sospesa

Cardito, sorelle del bimbo ucciso senza genitori: potestà sospesa

bimbo ucciso

Le sorelline di Giuseppe, il bimbo uccido di botte a Cardito, perdono anche i genitori che si vedono sospendere la potestà dal Tribunale dei minori.

Era un provvedimento atteso e alla fine è arrivato. Nella giornata di mercoledì 30 gennaio 2019 il Tribunale per i Minori di Napoli ha chiesto e ottenuto la sospensione della potestà genitoriale nei confronti della madre e del padre di Giuseppe, il bimbo di 7 anni ucciso di botte a Cardito.

Bambine senza genitori

A confessare l’omicidio Tony Essobti Badre, compagno della madre del piccolo, che ha picchiato anche la sorella di 8 anni di Giuseppe, finita in ospedale.

La bambina e la sorellina di 4 anni dovranno ora affrontare un nuovo dramma, quello di non avere più i genitori. La più piccola è già ospite di un istituto protetto. La grande, vittima delle botte del 24enne Tony Essobti Badre, si trova invece ancora ricoverata all’ospedale Santobono di Napoli. Quando verrà dimessa, raggiungerà la sorellina più piccola in comunità.

Gli inquirenti non hanno finora reso possibile nessun contatto tra madre e figlie. La posizione della donna è ancora al vaglio dei magistrati.

La mamma e il papà del bimbo ucciso

Il compagno, davanti al gip, ha sostenuto che lei sarebbe stata in casa durante il pestaggio e che avrebbe provato a fermare l’aggressione senza riuscirci. Ancora da chiarire però perché la mamma non abbia allertato subito i soccorsi, ritardando l’intervento dei medici di due-tre ore. L’autopsia stabilirà se un immediato ricovero avrebbe potuto salvare la vita di Giuseppe.

Attualmente la mamma è ospite di familiari a Massa Lubrense, sempre nel napoletano. Il padre del bimbo ucciso, invece, ai microfoni di Pomeriggio Cinque ha affermato che l’ex compagna non gli permetteva di avere rapporti con i suoi figli.