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Napoli, colpi di pistola contro la storica pizzeria "Di Matteo"

Napoli, colpi di pistola contro la pizzeria Di Matteo

La saracinesca della storica pizzeria "Di Matteo" è stata colpita da 4 proiettili nella notte. Il proprietario: "Non è stato un atto intimidatorio".

Paura a Napoli, dove nella notte diversi colpi di arma da fuoco sono stati esplosi contro la pizzeria “Di Matteo”, uno dei locali storici della città partenopea, in via dei Tribunali. Secondo quanto riportato dall’Ansa, l’episodio è avvenuto intorno alle 3. I Carabinieri della compagnia di Napoli-Centro e del nucleo radiomobile hanno eseguito i rilievi e hanno rinvenuto i fori di quattro proiettili sulla serranda del ristorante. Nove bossoli sono stati trovati sul selciato antistante. I responsabili della sparatoria non sono ancora stati individuati.

Si tratta di una pizzeria estremamente nota tra i locali e i turisti. Ha raggiunto la notorietà grazie alla preparazione di una specialità: la pizza fritta. Nel luglio del 1994, ha ospitato l’allora presidente degli Stati Uniti Bill Clinton. Il presidente, in visita a Napoli in occasione del G7, si è concesso un fuoriprogramma tra le vie del centro storico e si è fermato proprio da “Di Matteo” per gustare una pizza margherita “a libretto”.

Le parole del proprietario

Salvatore Di Matteo, proprietario del ristorante e uno dei quattro eredi dello storico fondatore, ha escluso che si sia trattato di un atto intimidatorio. “Se lo fosse”, ha commentato al Mattino, “lo avrei già denunciato. Più che altro rappresenta un segnale che impone una risposta all’insegna della maggior sicurezza. Proprio qui, a questo incrocio, si sono verificate numerose stese [raid e sparatorie tra babygang, ndr]. E anche questa potrebbe esserne una. Solo per una coincidenza potrebbe essere stata colpita la saracinesca del locale. Rimane il fatto che, come per altri noti colleghi pizzaioli colpiti in precedenza, quando si colpisce un luogo noto la cosa fa clamore”.

Di Matteo ha poi sottolineato l’alto numero di sparatorie e simili episodi registrati tra le vie di Napoli: “Una volta noi, una volta una signora affacciata al balcone, una volta un passante. Credo che non ci sia più bisogno di altri episodi perché la politica intervenga“.