Paola Marras “Le modalità con le quali sono stati compiuti i reati denotano una particolare ferocia del gruppo, che ha agito come un vero e proprio branco“, si legge nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip nei confronti di 9 ragazzini, tutti di età tra i 16 ed i 17 anni. La baby gang è stata sgominata dai carabinieri, i quali hanno contestato ai giovanissimi 11 episodi violenti avvenuti tra Milano e Abbiategrasso dal luglio al novembre 2018.
Baby gang con modus operandi
Il gip ha confermato per loro l’arresto: cinque sono entrati in carcere mentre per quattro è stato disposto il collocamento in comunità. Dovranno rispondere a vario titolo di percosse, lesioni, minacce, rapina ed estorsione, come riporta tgcom24.it.
Stando alle indagini, il “branco” pare che pianificasse le aggressioni “con azioni spesso improvvisate, anche se messe in atto secondo un consolidato modus operandi prendono di mira vittime casuali”.
Questo “metodo prestabilito” inoltre prevedeva anche “l’uso di armi” quali spranghe, coltelli e bottiglie di vetro. La “scarsa capacità di autocontrollo” rendeva l’aggressione ancor più pericolosa.
Incutere paura
Lo scopo però non era solo sottrarre alle vittime dei beni. Spesso infatti la baby gang si accontentava di sottrarre cappellini o pochi euro. Secondo il gip quindi il vero intento era quello di “ingenerare nelle vittime, in molti casi coetanei spesso conosciuti, paura, smarrimento e sgomento”.
“Questi ragazzi – conclude difatti il giudice per le indagini preliminari – agivano in gruppo con finalità di sopraffazione più che predatoria”.
