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Gli stupratori della Circum si difendono: "Lei era consenziente"

Stupro Circum, i tre ragazzi arrestati

Le forze dell'ordine sono alla ricerca di altri quattro uomini che avrebbero tentato di abusare della ragazza pochi giorni prima.

Continuano le indagini sullo stupro della 24enne di Portici nella stazione della Circum di San Giorgio a Cremano. I tre ragazzi arrestati (Alessandro Sbrescia, Raffaele Borrelli e Antonio Cozzolino) si sono difesi e hanno raccontato la propria versione dei fatti agli inquirenti. I sospettati hanno dichiarato che il rapporto è stato consensuale e che la giovane non ha tentato di sottrarsi: “Lei era consenziente“. Secondo quanto si apprende da Fanpage, inoltre, gli agenti di polizia del Comune campano, coordinati dal dirigente Pasquale Toscano, sono sulle tracce di altri quattro uomini. Sembra infatti che la ragazza avesse subito un primo tentativo di violenza da parte di un gruppo formato da sette persone.

Stupro alla Circum, le prove

Gli inquirenti che indagano sul caso hanno subito sottolineato come la difesa dei tre imputati sia tanto debole da cadere immediatamente davanti alle prove schiaccianti a loro carico. Oltre alla testimonianza della vittima, infatti, la colpevolezza dei tre giovani è dimostrata anche dalle immagini delle telecamere di sicurezza della stazione della Circum, che hanno permesso alle forze dell’ordine di risalire all’identità degli aggressori. Inoltre, sembra che i tre avessero già tentato in precedenza di abusare della ragazza. Secondo quanto testimoniato dalla ragazza stessa e da un’amica, una ventina di giorni prima la 24enne era già stata avvicinata dal gruppo, ma era riuscita ad allontanarsi.

Tre giovani arrestati

I magistrati campani raccoglieranno la testimonianza della ragazza violentata nella mattinata di venerdì 8 marzo. I tre stupratori saranno invece ascoltati dal gip del Tribunale di Napoli per la convalida degli arresti. Dopo il fermo, le forze dell’ordine li hanno trasferiti nella casa circondariale di Poggioreale e nel penitenziario di Secondigliano, dove si trovano in isolamento. L’accusa a loro carico è di violenza sessuale di gruppo.