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Autista senegalese ai carabinieri: "Non sparate, è pieno di gasolio"

autista senegalese

L'attentatore al telefono con i carabinieri: "Non sparate, qui è pieno di gasolio. Non voglio vedere nessuno nellʼarco di due chilometri"

Aumentano i dettagli macabri e agghiaccianti che hanno spinto Ousseynou Sy, autista senegalese con precedenti per violenza su minore e guida in stato di ebrezza, a dirottare uno scuolabus. A bordo 51 ragazzini. Dal carcere fanno sapere che Sy non si è pentito. Il senegalese non mostra segni di pentimento dopo aver terrorizzato 51 bambini per oltre un’ora, sfiorando la strage. Gli studenti di Crema sono stati salvati grazie all’allarme dato da uno di loro e dalla prontezza dei carabinieri.

All’indomani della scampata tragedia, è stato divulgato il terrificante audio che riporta la conversazione tra l’attentatore e gli uomini del 112.

Le parole dell’autista senegalese

Stiamo andando “sulla pista di Linate, non voglio vedere nessuno nell’arco di due chilometri, ci sono solo bambini qua e non sparate al pullman, è tutto pieno di gasolio“. A urlare al telefono con i carabinieri è Ousseynou Sy, l’uomo che ha dirottato uno scuolabus.

L’uomo avrebbe strappato di mano il cellulare all’insegnante che aveva chiamato il 112. Così avrebbe iniziato a scagliarsi contro i carabinieri. Sy continua a ripetere: “Non sparate”. Tutto è messo agli atti, ma in attesa dellʼinterrogatorio davanti al gip l’autista dice di non essere pentito.

Ousseynou Sy incalza sperando che il suo gesto sia arrivato a destinazione, fa sapere TgCom24. “L’ho fatto per l’Africa, perché gli africani restino in Africa e così non ci siano morti in mare”, ha ripetuto a chi l’ha incontrato nel carcere milanese di San Vittore, aggiungendo che l’ultima tappa della sua delirante corsa sarebbe stata l’aeroporto di Linate.