> > La denuncia della Mare Jonio: "Due barconi presi dai libici"

La denuncia della Mare Jonio: "Due barconi presi dai libici"

mare jonio denuncia libici

"Sono state decisive per i libici le informazioni fornite dall'aereo maltese, in un'ennesima, gravissima violazione dei diritti umani".

La denuncia arriva dalla Mare Jonio della Ong Mediterranea. La Guardia costiera libica avrebbe intercettato un barcone con a bordo 100 migranti che si stava dirigendo verso Lampedusa, riporta l’inviato di Repubblica a bordo della nave. L’imbarcazione della Ong aveva dato la propria disponibilità a intervenire, si apprende da una mail inviata dal Mrcc (il centro di coordinamento dei soccorsi italiani) di Roma, ma i libici sono stati i primi a raggiungere i naufraghi. La medesima situazione si era già precedentemente verificata con un altro barcone, che trasportava 80 persone.

“Informazioni fornite da Malta”

“Entrambi gli eventi ‘sar’ sono stati coordinati e gestiti dalle autorità libiche, da un assetto navale che starebbe rientrando in porto”, si legge in un comunicato del Mrcc. “Ma Roma non si azzarda a dire che i due eventi sono da considerarsi formalmente conclusi perché evidentemente non se la sentono di certificare l’operato dei libici, che, oltre a essere delle milizie il cui compito è quello di riportare le persone nelle prigioni, sul piano operativo sono alquanto inaffidabili“, denuncia Beppe Caccia, capo missione della Mare Jonio. “E scarica sulle autorità maltesi la responsabilità di aver supportato l’operazione di cattura della cosiddetta Guardia costiera libica. Conferma quello che noi abbiamo denunciato sin dal primo momento. Sono state decisive per i libici le informazioni fornite dall’aereo maltese, in un’ennesima, gravissima violazione dei diritti umani e delle convenzioni internazionali”.

La Mare Jonio ha contattato anche il governo de La Valletta al fine di chiedere un chiarimento e ha rinnovato il proprio impegno: “Noi andiamo avanti, è un dovere salvare la gente in mare“, dichiarano i portavoce di Mediterranea. Sulla nave, riporta TPI, si è imbarcato recentemente anche un prete, il 25enne Mattia Ferrari della diocesi di Modena.