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Genova, comizio di CasaPound: scontri tra polizia e antifascisti

Genova scontri CasaPound

Diversi feriti, tra cui anche un giornalista di Repubblica, colpito dagli agenti: ha due dita rotte, ecchimosi e contusioni.

Scontri a Genova tra la polizia e i manifestanti scesi in piazza per protestare contro il comizio di CasaPound. Gli antifascisti si sono riuniti in via Roma, davanti agli uffici della Prefettura, per dare un forte segnale di dissenso nei confronti dell’escalation dell’ultradestra in città. Si apprende dall’Ansa che gli agenti hanno respinto con lacrimogeni gli antagonisti, isolando la piazza in cui si trovano gli esponenti delle tartarughe nere. I manifestanti, in risposta, hanno scagliato contro i poliziotti bastoni e pezzi di bottiglie. A pochi metri da piazza Corvetto, la polizia ha disperso gli antifascisti con alcune cariche.

Ferito un giornalista di Repubblica

Al momento, sono almeno cinque le persone rimaste ferite negli scontri, informa Tgcom24. Tra questi ci sono anche due Carabinieri e anche Stefano Origone, giornalista di Repubblica. Secondo quanto riportato dal quotidiano, un gruppo di agenti in tenuta antisommossa ha investito il cronista, colpendolo ripetutamente con i manganelli fino a quando non è caduto a terra. Il pestaggio è stato interrotto solo quando Origone ha urlato “Sono un giornalista” ed è stato riconosciuto da un ispettore della Questura. Secondo quanto emerso alle prime ricostruzioni, il cronista avrebbe due dita rotte, diverse contusioni ed ecchimosi su tutto il corpo, compresa la testa.

Striscione genova

Fermati tre antagonisti

I presidi che, fin dall’alba del 23 maggio, hanno blindato piazza Marsala hanno riportato alla memoria dei genovesi la zona rossa del G8. Sono almeno 300 gli agenti, tutti in tenuta antisommossa, chiamati a sorvegliare il comizio. A pochi metri dai furgoni della polizia si è radunato un presidio composto da Cgil, Arci, Anpi e Comunità di San Benedetto. “Genova antifascista“, “Via i fascisti dalla città“, recitano striscioni esibiti dai manifestanti.

La situazione è precipitata intorno alle 18, quando in piazza Corvetto si erano radunate oltre 4mila persone e gli antagonisti hanno tentato di aprire un varco nei cordoni delle forze dell’ordine. Le prime cariche sono partite intorno alle 18.30. Il 118 ha soccorso diversi contusi, allontanandoli a bordo di ambulanze, e tre manifestanti sono stati portati in Questura. Nel frattempo, i militanti di CasaPound che hanno partecipato al comizio (circa trenta persone) sono stati scortati dalle auto della polizia, verso Circonvallazione a Monte.