Daniele Orlandi Dopo il nord Italia il terremoto colpisce anche il sud. Una scossa di magnitudo 3.5 della scala Richter è stata registrata da Ingv nella tarda serata del 5 giugno; il sisma è avvenuto in Sicilia, a poca distanza dal comune di Capizzi, nel Messinese. L’ipocentro del terremoto è superficiale, localizzato a circa 5 chilometri di profondità. La scossa è avvenuta alle 22.23 ed è stata seguita da una replica più lieve, di magnitudo 2.5 registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 22.37 a 4 chilometri da Capizzi e a 9 chilometri di profondità.
Terremoto Sicilia, i dati Ingv
L’area epicentrale è localizzata tra le province di Messina ed Enna: i comuni prossimi al punto esatto nel quale si è verificato il terremoto sono Cerami, Troina, Nicosia, Gagliano Castelferrato, Minstretta, Sperlinga, Castel di Lucio, San Teodoro, Cesarò, Reitano, ubicati tra i 4 e i 20 chilometri di distanza. La Protezione Civile si è attivata per tutti i controlli del caso ma non vi sarebbero danni a cose o persone. Sempre nel corso della serata del 5 giugno, poche ore prima del terremoto in Sicilia, un sisma è stato registrato in Piemonte: la scossa ha raggiunto la magnitudo 3.1 della scala Richter, con epicentro in provincia di Torino, ad un chilometro dal comune di Massello. Alcune segnalazioni sono arrivate dai comuni prossimi all’epicentro ma non sono stati registrati danni di alcun tipo. Si è trattato delle due scosse più intense in una giornata che fino alle 19 è rimasta sostanzialmente tranquilla dal punto di vista sismico.
