Lavinia Nocelli Venti medici del reparto Campus Bio-Medico sono finiti in pronto soccorso. L’episodio è avvenuto al Policlinico Universitario: secondo le prime indagini a causare i malori del personale è stato l’impianto di areazione. All’interno della struttura sono in corso dei lavori per realizzare un nuovo blocco che dovrebbe aprire nel 2020. I medici sono stati trasferiti nel vicino ospedale Sant’Eugenio.
Pronto soccorso per i medici
Venti tra medici e infermieri del blocco operatorio del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico sono finiti in pronto soccorso. Un fatto che ha lasciato perplessi in molti, ma che ha trovato una pronta risposta. Nella struttura privata di Trigoria, a sud di Roma, sono in corso dei lavori per realizzare un nuovo reparto che dovrebbe essere pronto nel 2020. I lavori, iniziati a febbraio, dovrebbero assicurare 45mila accessi all’anno, in una zona che conta circa 300mila residenti. Qualche giorno fa sono arrivati però dei problemi: sono state registrate irritazioni agli occhi e all’apparato respiratorio per una parte del personale del blocco operatorio. Dai primi accertamenti è emerso che a causare i vari malori sarebbe stato il sistema di areazione: gli operai – intenti nei lavori della nuova struttura ospedaliera, avrebbero usato delle resine, entrate in circolazione nell’aria condizionata e che si sono poi diffuse nelle sale operatorie.
Trasferiti al Sant’Eugenio
Il Policlinico Universitario precisa che non è si è trattato di intossicazione, ma solo di irritazioni che – per un principio precauzionale, andavano trattate in un altro pronto soccorso. La scelta è caduta quindi nella struttura del Sant’Eugenio, dove i medici sono stati visitati dai colleghi. Nessun ricovero fortunatamente. L’attività del blocco operatorio del Campus Bio-Medico è stata sospesa alla fine degli interventi, mentre il rapporto con la ditta dei lavori – visto il caos creatosi, è stato concluso.
