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Carabiniere morto a Roma, il comandante: "Per me Mario era un figlio"

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Sandro Ottaviani ricorda il vicebrigadiere Mario con le lacrime agli occhi: "Era preparato e sapeva fare bene il suo lavoro".

Sandro Ottaviani è il comandante della stazione di piazza Farnese. Dopo la morte del collega Mario avvenuta la scorsa notte, lascia alle telecamere una descrizione particolare di quel 35enne che ha perso la vita poco dopo il matrimonio. “Mario era un ragazzo buono, un carabiniere preparato che pensava sempre al prossimo, sia durante i turni di servizio sia quando non indossava la divisa” ha rivelato Sandro. Il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega ha perso la vita mentre si trovava in servizio. Ad aggredirlo con 8 coltellate sarebbero stati due ladri. Secondo le ricostruzioni i malviventi avrebbero chiesto 100 euro al militare per restituire il borsello rubato. Poi è avvenuta la tragedia. “Ho cercato di rianimarlo” ha confessato il comandante. “Ora staremo vicini alla moglie”.

Comandante di Piazza Farnese

Sandro Ottaviani è scosso per la morte del collega Mario Carciello Rega. Davanti alle telecamere non riesce a trattenere le lacrime mentre ricorda il vicebrigadiere che ha perso la vita in servizio. “Era solito fare pellegrinaggi a Lourdes e a Loreto per dare una mano alle persone che soffrono. Ogni settimana senza dirlo a nessuno faceva volontariato”. Ottaviani lo ricorda come un ragazzo d’oro, con la divisa al posto della pelle. “Era preparato e sapeva fare bene il suo lavoro”. Mario si era sposato da poco ed era appena rientrato dal viaggio di nozze lo scorso lunedì. Infatti, “non aveva ancora disfatto i bagagli” ha rivelato il comandante, ma era già in ufficio. Infine, Sandro Ottaviani conclude: “Cosa vorrebbe Mario? Che continuassimo a fare il nostro lavoro fatto bene”.