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Pm Marcello Musso morto in un incidente: è stato travolto da un'auto

pm Marcello Musso

A lungo ha portato avanti la sua lotta contro la mafia e il traffico di droga al Nord. Anche il processo alla "coppia dell'acido" porta la sua firma

Morto a 67 anni il pm Marcello Musso. Dopo la carriera da procuratore del tribunale di Milano, Musso è fatalmente rimasto vittima di un incidente stradale. Il drammatico episodio è avvenuto lungo la strada che collega Agliano e Costigliole d’Asti.

Pm Marcello Musso, morto a 67 anni

Il procuratore era in sella alla sua bicicletta quando è stato travolto da un’auto. È successo intorno alle 16 di venerdì 16 agosto. Una Fiat Stilo si è scontrata con Musso, che è rimasto travolto dall’impatto. Stando alle informazioni rese note da Milano Today, il conducente dell’auto si è immediatamente fermato a prestare soccorso e accertarsi dello stato di salute dalla malaugurata vittima. Secondo quanto reso noto finora, il pm aveva appena svoltato a un incrocio, non molto distante dalla sua abitazione. È lì che si sarebbe verificato il grave incidente stradale. Tuttavia, le indagini restano aperte. Si indaga per far luce sull’esatta dinamica di quanto accaduto lungo la strada che conduce a Costigliole d’Asti.

Per soccorrere Marcello Musso è stato necessario il pronto intervento di un elisoccorso. Sfortunatamente però, i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Nel pieno rispetto della legge, l’automobilista che ha investito il pm piemontese è stato sottoposto all’alcoltest, il cui esito è apparso negativo.

Le inchieste di Marcello Musso

Era un “contadino nell’animo”, come amava definirsi. La carriera di Marcello Musso comincia in Sicilia, combattendo i corleonesi. La lotta alla mafia era proseguita anche al Nord. A Milano, infatti, era riuscito a far condannare all’ergastolo Totò Riina.

Sua anche l’inchiesta “Pavone”. Le ricerche sul traffico di droga erano state realizzate tra Quarto Oggiaro, la Brianza e Mariano Comense, dove permangono solidi legali con la ‘ndrangheta.

Anche il processo contro Martina Levato e Alexander Boettcher, la coppia dell’acido poi condannata definitivamente, porta la firma di Marcello Musso. Lui, considerato l’ideatore del macabro omicidio, è stato condannato a 21 anni di reclusione. 19 anni e 6 mesi per la Levato. Proprio la condanna aveva spinto il magistrato a chiedere che il figlio di Martina e Alexander venisse dato in adozione. “Il bimbo è bellissimo”, aveva detto alla stampa dopo essersi recato in ospedale a portargli un regalo.