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Omicidio Piacenza, i messaggi di Sebastiani a Elisa: "Fatti sentire"

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"Taty, va beh. Rispondi quando riesci".

Dopo la confessione di Massimo Sebastiani, la dinamica sull’omicidio di Elisa Pomarelli diventa sempre più chiara. Gli inquirenti hanno ritrovato sul telefono di Sebastiani alcuni messaggi postumi alla morte spediti proprio alla sua vittima.

I messaggi di Sebastiani a Elisa

Massimo Sebastiani dopo aver ucciso Elisa Pomarelli, le ha inviato due messaggi su Whatsapp, nel tentativo di confondere gli agenti che indagavano sulla scomparsa della vittima. Il primo messaggio, inviato alle 16,48 recita: “I listoni per la casetta li ho trovati. Taty scusa se mi sono arrabbiato, ma mettiti nei miei panni e fatti sentire“. Il secondo, due ore dopo, alle 18,57: “Taty, va beh. Rispondi quando riesci“. Pochi minuti dopo, l’uomo ha tentato di telefonare alla vittima ma il cellulare risultava, ovviamente, spento.

Il cellulare della ragazza non è stato ancora rinvenuto dagli agenti. Massimo Sebastiani afferma di averlo gettato in un campo adiacente al luogo del delitto. Un altro segnale lasciato dall’uomo, è una videochiamata partita alle ore 14,34 proprio dal cellulare di Elisa verso una sua amica. Probabilmente un errore nel tentativo di spegnerlo prima di gettarlo.

La ricostruzione dopo la morte di Elisa

La prima notte dopo l’omicidio, Massimo Sebastiani decide di passarla in un capanno delle campagne emiliane. Il dettaglio più macabro proviene dalla seconda, in quanto il carnefice ha deciso di passare la notte proprio accanto al corpo di Elisa tenendole la mano.

Le notti successive colto dall’ansia dell’essere scoperto, le passa tra campi e boschi, per poi recarsi a casa di Perazzi a cui lascia una lettera. Sebastiani infine torna al capanno per seppellire il corpo della sua amica ma quando rientra a casa di Perazzi, trova gli agenti pronti ad arrestarlo.