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Vigilante accoltellato a Roma, l'aggressore lo disarma e si uccide

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Un vigilante è stato accoltellato alla gola sulla Metro B a Roma. L'aggressore si è poi ucciso sparandosi con la pistola d'ordinanza dell'uomo.

Attimi di panico a Roma, dove un vigilante in servizio sulla Metro B è stato accoltellato alla gola da un ragazzo di colore, che in seguito si è suicidato utilizzando proprio la pistola dell’uomo. L’episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di giovedì 26 settembre, nel tunnel di collegamento della stazione Tiburtina della metropolitana romana. Al momento il vigilante è ricoverato in gravi condizioni presso il policlinico Umberto I, mentre per l’aggressore non c’è stato nulla da fare

Vigilante accoltellato a Roma

Stando alle prime ricostruzioni effettuate dalle Forze dell’Ordine giunte sul posto, l’aggressore avrebbe colpito il vigilante mentre transitava in un tunnel della stazione Tiburtina della Metro B. Il giovane di colore avrebbe quindi sferrato numerose coltellate al volto della guardia giurata, per poi disarmarlo impossessandosi della sua pistola d’ordinanza. Al termine della colluttazione, l’uomo si è quindi tolto la vita sparandosi in testa con l’arma appena sottratta.

Le condizioni del vigilante sono apparse subito molto gravi ed è stato immediatamente trasportato in codice rosso presso il policlinico Umberto I di Roma, dov’è attualmente ricoverato.

La testimonianza del macchinista

Ad assistere alla scena brutale c’era un macchinista del servizio metropolitano, che ai giornalisti del quotidiano Il Messaggero ha poi riferito: “Passavo per la parte iniziale del tunnel della metro e ho sentito un colpo. Ho visto un uomo di colore col sangue alla testa sdraiato. Vicino a lui un coltello e una pistola. E c’era una guardia giurata ferita alla pancia”. Sul caso sta al momento indagando la Digos, anche per cercare di chiarire gli eventuali trascorsi dell’aggressore.