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Tedesco armato di coltello a San Pietro, fermato davanti all'altare

tedesco san pietro

Un uomo sui 30 anni è stato fermato a San Pietro dopo che, armato di coltello, aveva iniziato ad urlare frasi in tedesco all'interno della basilica.

Attimi di tensione all’interno della Basilica di San Pietro, nella Città del Vaticano, dove nella serata del 18 ottobre un giovane sulla trentina ha dato in escandescenze davanti all’altare maggiore, urlando frasi in tedesco e brandendo un coltello lungo 10 centimetri. L’uomo ha iniziato a camminare nervosamente avanti e indietro con in mano il coltello ma fortunatamente non ha arrecato danno a nessuno dei visitatori presenti. Bloccato dalla gendarmeria vaticana, è stato successivamente portato in ospedale per un trattamento sanitario obbligatorio.

Tedesco armato di coltello a San Pietro

Come è possibile vedere da un filmato registrato dentro la Basilica, l’uomo si aggira in maniera nervosa per le navate tenendo in mano la lama e urlando frasi in tedesco contro la chiesa cattolica. Accerchiato dagli agenti di sicurezza, il 30enne è stato in seguito fermato dagli uomini della gendarmeria vaticana e portato in ospedale.

A seguito della pubblicazione del video in molti hanno commentato il triste episodio occorso all’interno del cuore della cristianità, tra cui il deputato della Lega Massimo Bitonci che sulla sua pagina Facebook scrive: “Allucinante!!! È successo stasera a Roma intorno alle ore 18,00: un cittadino tedesco con un coltello in mano ha minacciato i visitatori all’interno della basilica di San Pietro. Ma come ha fatto ha eludere il servizio di sicurezza??? Questo episodio è molto grave poteva sfociare in una strage! Spero che si faccia chiarezza al più presto”.

Il precedente del candelabro

Non è per la prima volta che la Basilica di San Pietro si rende teatro del gesto isolato di un folle. Già lo scorso 5 settembre infatti, un cittadino italiano di 50 anni era salito sull’altare maggiore scagliando a terra uno dei candelabri li presenti. L’uomo era stato fermato dalle forze di polizia e condotto in caserma, dove venne poi arrestato per danneggiamento aggravato.