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Omicidio Sacchi: cosa non torna nel racconto di Anastasiya

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Il pubblico ministero vuole far luce sul ruolo delle fidanzata di Luca Sacchi nell'omicidio: oggi ci sarà un nuovo interrogatorio.

L’omicidio di Luca Sacchi avvenuto la scorsa settimana all’esterno di un pub a Roma è tutt’altro che risolto. Secondo gli inquirenti, infatti, ci sarebbero alcuni collegamenti con la droga, ma nel racconto della fidanzata qualcosa non risulta chiaro. Sono state rilevate alcune telefonate sul telefono di Anastasiya che potrebbero coinvolgerla nell’omicidio di Sacchi. Resta anche da chiarire l’incognita dello zaino della ragazza. Le versioni fornite dai due presunti responsabili dell’omicidio, Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, fanno emergere altri dubbi che attanagliano al posizione di Anastasiya.

Omicidio Sacchi, i dubbi su Anastasiya

“Nessuna storia di droga” nell’omicidio, avrebbe assicurato la fidanzata di Luca Sacchi nonostante i tabulati telefonici facciano invece emergere un’altra verità. Da quanto emerge Anastasiya avrebbe avuto contatti telefonici con i pusher di San Basilio che si sarebbero assicurati che la ragazza avesse il denaro. Poi, con disinvoltura avrebbe incontrato uno dei mandanti. Il suo ruolo, dunque, potrebbe riguardare quello di corriere che tiene i soldi nelle zainetto. Un altro oggetto misterioso nel quale non è chiaro quanto denaro vi fosse. Il pm Nadia Plastina, il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia e il procuratore reggente Michele Prestipino vogliono far luce sul caso.

Anastasiya verrà interrogata nuovamente nella giornata di oggi, mercoledì 30 ottobre, come testimone. Mentire in questa sede potrebbe condurre a un’indagini per false dichiarazioni. Allo stesso modo, però, se dovesse emergere un qualche collegamento con la droga, la fidanzata verrebbe comunque messa sotto inchiesta.