Lisa Pendezza La storia di Giacomo Clarke è giunta a un tragico epilogo. Il ragazzo italo-inglese di 22 anni, scomparso a Firenze lunedì 11 novembre, è stato trovato morto nella sua auto in provincia di Siena. Secondo le prime informazioni trapelate dalla polizia e riportate dai media locali, il veicolo (una Lancia Ypsilon di colore grigio) è stato ritrovato ai piedi di una scarpata. Sono in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Al momento, gli inquirenti seguono la pista di un tragico incidente.
Morto il ragazzo scomparso a Firenze
I familiari ne avevano denunciato la scomparsa il giorno precedente, martedì 12 novembre, preoccupati per la sua prolungata e ingiustificata assenza. Lunedì Giacomo si era allontanato da Firenze (in zona Le Cure) per raggiungere l’agriturismo di famiglia in provincia di Siena, in località Montestigliano. Ma non ha mai raggiunto la destinazione e per oltre 48 ore i genitori non hanno avuto sue notizie. Oltre alla Questura di Firenze, a cui è stata presentata la denuncia, è stato allertato anche il consolato britannico.
L’appello della madre
“Per favore, aiutateci a ritrovarlo. Siamo disperati, non sappiamo cosa pensare”, era il disperato appello lanciato dalla madre dopo la scomparsa del 22enne. La donna ha ricordato l’ultimo messaggio inviato dal figlio alla ragazza, residente nel Regno Unito: dopo quel momento, il cellulare di Giacomo è sempre risultato spento e dunque irraggiungibile. Solo poche ore prima della partenza alla volta di Siena, la madre lo aveva visto “tranquillo e sereno. Si stava preparando per partire”.
