Alberto Pastori Sono dieci le persone arrestate con l’accusa di corruzione, truffa ai danni dello Stato e turbata libertà degli incanti. Le persone coinvolte sono imprenditori e funzionari pubblici. Tra di loro ci sono tre imprenditori operanti nel settore dell’edilizia, manager privati e funzionari pubblici dell’Agenzia delle dogane e monopoli.
Gli agenti Anticorruzione della Squadra Mobile della Polizia di Stato sono intervenuti durante la prima mattina di oggi, giovedì 5 Dicembre 2019, appena dopo l’emissione da parte del giudice delle indagini preliminari delle ordinanze di custodia cautelare a carico dei presunti responsabili. Le operazioni erano coordinate dalla Procura di Roma e dall’Ufficio Antifrode dell’Agenzia delle Entrate.
Corruzione a Roma: 10 arresti
Le indagini hanno fatto emergere quanto segue. Un gruppo imprenditoriale della Capitale e alcuni funzionari pubblici avevano continui rapporti illeciti nell’aggiudicazione degli appalti. Gestivano e ristrutturavano immobili di proprietà del fondo di previdenza del Mef, il ministero dell’Economia e delle Finanze in via XX Settembre. I poliziotti hanno provveduto, inoltre, al sequestro preventivo per un valore di oltre 9 milioni di euro.
Gli arrestati, in base alla misura firmata dal gip, dovranno rispondere di diverse accuse tra cui corruzione per l’esercizio della funzione, (per aver ricevuto indebitamente denaro, promesse o favori per sé o un’altra persona) e corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio (per aver omesso o ritardato un atto d’ufficio). Inoltre, gli imprenditori e i funzionari pubblici, sono accusati di turbata libertà degli incanti (per aver impedito o disturbato il normale svolgimento di una gara d’appalto) e truffa ai danni dello Stato. Infine, dovranno rispondere di alcuni reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto.
