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Tragedia Bologna: sente armeggiare davanti casa, spara dalla finestra

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Il custode di una villa di campagna in Emilia Romagna ha sparato dalla finestra con una pistola colpendo a morte un ladro: ndagini in corso.

L’allarme è scattato all’alba di giovedì 5 dicembre in una casa di campagna a Bazzano, in Valsamoggia. Tragedia a Bologna: un uomo ha sentito armeggiare davanti alla porta di casa e ha deciso di sparare dalla finestra. Secondo le primissime informazioni, inoltre, la moglie dell’uomo avrebbe chiamato il 112 quando il marito, sparando con una pistola, avrebbe colpito a morte una persona. Una volta scesi all’arrivo delle forze dell’ordine, i coniugi avrebbero trovato il corpo di un uomo sull’asfalto. In seguito i medici ne avrebbero dichiarato il decesso.

Tragedia Bologna: spara dalla finestra

Alle ore 5 di questa mattina si è verificata una tragedia a Bologna, in una villa di campagna in Valsamoggia. Il custode, un uomo di 68 anni, avrebbe sentito ormeggiare davanti al portone della villa e pensando a una rapina ha deciso di affacciarsi alla finestra e aprire il fuoco. Con una pistola (revolver calibro 38) ha sparato cinque colpi andando però a colpire una persona. La moglie, che ha assistito alla brutale scena, ha allertato il 112. All’arrivo delle forze dell’ordine i due coniugi hanno scoperto che sull’asfalto giaceva una persona senza vita. I medici, infine, ne hanno constatato il decesso. Sul posto sono in corso i rilievi delle scientifica, mentre i militari dell’arma dopo aver ascoltato le ricostruzioni dei coniugi stanno avviando le opportune indagini sul caso.

Sul luogo dove si è verificato il dramma sono intervenuti dapprima i militari della locale stazione di Bazzano, in seguito quelli del nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Borgo Panigale. Infine, quelli del Nucleo investigativo del comando provinciale di Bologna. I militari si sono subito accertati che l’arma utilizzata dall’uomo fosse detenuta in modo legale.

Le indagini

In base agli elementi raccolti la Procura di Bologna “cercherà di verificare le modalità di esplosione del colpo, ragionando sugli spazi di applicabilità della legittima difesa o dell’eccesso colposo, alla luce del punto dove sarebbe stata attinta la persona deceduta”. Nelle prossime ore, infine, si “procederà con gli accertamenti tecnici attraverso l’ausilio della Scientifica dei Carabinieri”.

“Il pubblico ministero – ha spiegato il legale del custode – sarebbe potuto partire dall’omicidio volontario, però, proprio perché si è capito subito che il mio assistito è una brava persona, è partito da lì”. In mattinata (di venerdì 6 dicembre) il 68enne è stato accompagnato alla caserma a Bologna.

La vittima

La vittima non è ancora stata identificata in quanto priva di documenti: potrebbe trattarsi di un ragazzo dai 20 ai 25 anni. Inoltre, era disarmato e il suo corpo è stato trovato a una ventina di metri dall’abitazione. Accanto a lui è stata abbandonata una torcia. Le sue impronte digitali, secondo quanto hanno riferito gli inquirenti, non sarebbero presenti nelle banche dati: non si esclude possa trattarsi di uno straniero. Secondo le primissime ricostruzioni dell’accaduto, il ladro avrebbe rubato alcuni attrezzi da un capanno antistante l’abitazione.