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Meningite, quinto caso sul lago d'Iseo: grave un ragazzino di 16 anni

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Ha soltanto 16 anni l'ultimo ragazzino ricoverato sul lago d'Iseo nel reparto di Terapia Intensiva: il giovane ha presentato i sintomi di meningite.

Nuovo caso di meningite sul lago d’Iseo: un ragazzino di 16 anni è la quinta persona colpita nella zona e sarebbe gravissimo. Dopo la morte di una 48enne lo scorso sabato (Marzia Colosio), il 16enne è stato ricoverato il 4 gennaio e i test hanno confermato che si tratta di meningite. Secondo le prime informazioni, il giovane originario di Castelli Calepio, si troverebbe nel reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Il paese di origini del 16enne è molto vicino a Predore, dove abitava la 48enne deceduta.

Meningite sul lago d’Iseo

Ha soltanto 16 anni l’ultimo ragazzino ricoverato a Bergamo nel reparto di Terapia Intensiva: il giovane ha presentato i sintomi di meningite. Dopo la morte di Marzia Colosio, avvenuta sabato scorso, quindi, i medici hanno confermato che anche i sintomi presentati dal 16enne sono riconducibili a un caso di meningite. Il ragazzino è in gravissime condizioni. Al momento sono due le vittime: Veronica Cadei, morta il 3 dicembre scorso, e Marzia Colosio, deceduta il 3 gennaio scorso agli Spedali Civili di Brescia. Inoltre, da quanto si apprende, il ragazzino di Castelli Calepio abiterebbe in una zona molto vicina a Predore, luogo di origine della 48enne deceduta.

Alberto Villani, il responsabile di Pediatria Generale e Malattie Infettive al Bambino Gesù di Roma, ha spiegato che “non c’è assolutamente da avere paura. Accade spesso che alcuni casi si verifichino nella stessa area, ma due decessi sono una casualità, non l’indizio di qualcosa di allarmante“. I medici consigliano comunque la vaccinazione per scongiurare eventuali contagi: “La vaccinazione – hanno spiegato -, in generale e non solo in questi casi, è uno strumento che riduce la circolazione di virus e batteri”.