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Virus cinese: "Non possiamo sapere se chi atterra da noi è stato contagiato"

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A Wuhan rimangono bloccati tutti i mezzi pubblici e la città rimane isolata. Annullate anche le celebrazioni per il Capodanno.

L’ultimo volo partito dalla cittadina cinese di Wuhan, centro da cui è partito il virus, ha raggiunto l’Italia: all’aeroporto di Roma sono iniziati i controlli ai 202 passeggeri a bordo. Da quanto si apprende, inoltre, i trasporti pubblici a Wuhan sono rimasti fermi. In altre parole, nessuno da questo momento potrà lasciare la città. Infine, il volo della China Southern Airlines per Wuhan previsto in partenza da Roma alle ore 12:30 di giovedì 23 gennaio è stato dirottato a Canton. Tutti i trasporti pubblici nella cittadina cinese colpita dal coronavirus sono stati sospesi. A causa dell’epidemia di coronavirus sono stati annullati anche i festeggiamenti del Capodanno cinese che avrebbero dovuto svolgersi in questi giorni. L’uscita di sette film nelle sale cinematografiche, inoltre, è stata rinviata per l’alto rischio di trasmissione del virus negli spazi chiusi.

Coronavirus, gli ultimi aggiornamenti

Il Ministero della Salute ha innalzato i livelli di controllo preventivo disponendo anche la compilazione di una scheda apposita che indichi la destinazione e il percorso delle persone una volta sbarcate. In questo modo, in caso di contagio successivo all’incubazione, sarà possibile rintracciare i cittadini coinvolti. Secondo il direttore del laboratorio di Virologia Molecolare di Pavia, Giovanni Maga, però, “Non possiamo avere la totale certezza che i passeggeri e l’equipaggio atterrati a Fiumicino da Wuhan non siano stati contagiati dal nuovo coronavirus cinese“.

Virus cinese, volo giunto in Italia

Hanno raggiunto l’Italia i 202 passeggeri cinesi a bordo del volo della China Southern Airlines Cz 645, partito da Wuhan (centro del coronavirus) e atterrato alle 4:50 a Roma Fiumicino. Per tutti sono scattati i controlli immediati sotto agli scanner per evitare eventuali contagi: nessuno, però, ha presentato i sintomi del misterioso virus. Ai passeggeri è stato imposto l’obbligo di compilazione di una cartella nella quale indicare il percorso e la destinazione che intendono raggiungere.

Il racconto dei passeggeri

La maggior parte delle persone era di nazionalità cinese, pochi italiani e alcuni australiani. Tutti, inoltre, sono stati accolti in una sala adibita appositamente ai controlli presso l’aeroporto romano. Antonio, con la mascherina sul volto, ha raccontato: “Ho fatto scalo a Wuhan per tornare in Italia, ci sono molti controlli negli aeroporti“. Un padre di nazionalità cinese in vacanza in Italia, invece, ha detto: “Arrivo da Shengzhe. Anche noi siamo stati monitorati con le telecamere a infrarossi, stiamo bene anche se siamo preoccupati per la situazione in Cina“.

Infine, un ingegnere umbro di ritorno dal lavoro a Wuhan riferisce: “Ci hanno misurato la febbre e un passeggero risultava positivo ai controlli in partenza, poi era solo un falso allarme. Lo hanno controllato anche a Roma ed era tutto ok . Non c’è un bel clima in Cina al momento, le persone sono molto preoccupate, sono partito appena in tempo prima dello stop ai voli”.