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Coronavirus, Forza Nuova contro negozi cinesi: "Compriamo italiano"

Coronavirus forza nuova

Simpatizzanti di Forza Nuova hanno messo fuori dalle attività cinesi cartelli invitanti a comprare prodotti italiani per difendersi dal Coronavirus.

Dopo l’allarme Coronavirus, nella notte tra sabato 1 e domenica 2 febbraio 2020 alcuni esponenti di Forza Nuova hanno fatto un blitz in due città del nord Italia. Recatisi fuori da alcuni negozi cinesi, hanno attaccato sulle vetrine di questi ultimi alcuni volantini che invitavano i consumatori a comprare italiano.

Coronavirus: blitz di Forza Nuova

Il messaggio attaccato fuori dai negozi gestiti da cinesi è un invito ad acquistare prodotti italiani, attività ritenuta un dovere morale. Per aiutare l’economia del Belpaese in un periodo in cui molte nazioni ricorrono a dati protezionistici, per loro questo è un gesto di tutela dell’industria e della manifattura. Il blitz degli attivisti di estrema destra ha avuto luogo in particolare a Brescia e a Como.

Non è però il primo episodio che denota come, nonostante le rassicurazioni dei medici, molti credano che a trasmettere virus possano essere anche oggetti inanimati. Diversi cinesi hanno denunciato che i loro ristoranti abbiano più che dimezzato la propria clientela o che i loro negozi abbiano perso acquirenti.

In molti sono inoltre ancora convinti che la sola presenza nella stessa stanza di una persona di origini cinesi possa già bastare ad essere infettati. A dimostrarlo un cartello comparso a Roma in un bar presso la Fontana di Trevi che recitava “A tutte le persone provenienti dalla Cina non è permesso di entrare in questo posto“. Dopo aver fatto il giro del web, i vigili che presidiano il monumento della Capitale lo avevano poi rimosso.