Sono state tre ricercatrici a isolare il coronavirus presso lo Spallanzani di Roma: per loro arriva l’elogio del direttore di Libero, Vittorio Feltri. Un team completamente al femminile, composto da Maria Rosaria Capobianchi, Francesca Colavita e Concetta Castilletti. “Tre signore meridionali”, come ha precisato Feltri sul suo profilo Twitter, che hanno fatto un baffo a coloro che hanno sempre screditato i “terroni”.
Coronavirus, Feltri elogia le ricercatrici
Arriva dal profilo Twitter di Vittorio Feltri il commento sulle ricercatrici che hanno isolato il coronavirus. “Tre signore meridionali hanno identificato il Coronavirus in 48 ore, un miracolo”, ha scritto il direttore di Libero. “Una lezione a tutto il mondo scientifico – ha proseguito ancora Feltri -. Poi dicono che i terroni sono incapaci. Balle. Applausi a loro”.
Tre signore meridionali hanno identificato il Coronavirus in 48 ore, un miracolo. Una lezione a tutto il mondo scientifico. Poi dicono che i terroni sono incapaci. Balle. Applausi a loro.
— Vittorio Feltri (@vfeltri) February 2, 2020
A capo del team c’era Maria Rosaria, 63 anni: “Avere a disposizione il virus è partire da una buona base per fare tutto quello che serve dopo”, ha spiegato. Il prossimo passo, dunque, è “il sequenziamento del genoma che verrà presto completato e distribuito a livello internazionale per aiutare la lotta al coronavirus”.
Per prima cosa è importante “isolare il virus e il materiale di partenza iniziale per qualunque cura – ha chiarito ancora Capobianchi -. Averlo a disposizione grazie a un sistema di crescita e di coltivazione in vitro – inoltre -, fornisce uno strumento per perfezionare le diagnosi, i test sierologici e la risposta delle persone all’infezione”. Infine, il suo studio risulterà fondamentale e costituirà il primo passo per un eventuale vaccino. “Inoltre avere un virus in coltura permette di provare farmaci in vitro – ha concluso – e studi di patogenesi, sui meccanismi di replicazione, i rapporti tra il virus e la cellula ospite e i casi di infezioni primarie e secondarie”.