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Stefano Gheller rinuncia all'eutanasia: "Voglio vivere per vedere New York"

stefano gheller

Stefano Gheller è malato di una grave distrofia muscolare, ma ha rinunciato all'eutanasia per realizzare un sogno nel cassetto.

Aveva chiesto di sottoporsi all’eutanasia in Svizzera soltanto due mesi fa, ma l’affetto e la vicinanza di migliaia di persone gli ha fatto cambiare idea. Stefano ha 46 anni e dalla nascita soffre di una grave distrofia muscolare. A 14 anni è stato costretto a vivere sulla sedia rotelle e per tutta la vita ha sempre lottato contro la sua malattia. Stefano Gheller ha deciso, però, di rinunciare all’eutanasia che aveva richiesto qualche mese fa per realizzare uno dei suoi sogni: vedere la città di New York. “Non ho cambiato idea sul diritto al suicidio assistito – ha chiarito -, ma ho accantonato quel pensiero: se riesco a vivere con dignità, vivere è molto meglio che morire“.

Stefano Gheller rinuncia all’eutanasia

In un’intervista dello scorso dicembre Stefano Gheller rivelava di volersi sottoporre all’eutanasia in una clinica specializzata della Svizzera. Il 46enne non riusciva a sopportare la distrofia muscolare che dall’età di 14 anni lo aveva costretto alla sedia a rotelle. A distanza di poco più di un mese, però, l’affetto di migliaia di persone è riuscito a fargli cambiare idea. Ad oggi, infatti, Stefano ha voglia di vivere come mai prima d’ora e ha rinunciato all’eutanasia. “Prima di morire voglio provare a vivere“, ha dichiarato l’uomo. Nonostante la quotidianità sia comunque difficile, Stefano ha spiegato che vivere è meglio di morire. “Prendo una pensione di invalidità di 290 euro, l’accompagnamento di 550 euro, la reversibilità di mio padre di 200 euro, e la Regione Veneto mi dà 800 euro per la badante, che non copre un’assistenza h24”.

“Non lo avrei mai creduto – ha detto ancora al Giornale di Vicenza –, ma tutte le testimonianze di affetto e vicinanza ricevute negli ultimi mesi mi hanno fatto capire che forse la mia vita merita di più, che forse anche io ho ancora il diritto di sognare. In tantissimi sono venuti a trovarmi, mi hanno accolto nelle loro case durante le feste”. Tra i progetti per il futuro, Stefano ha in programma un viaggio, ma per farlo ha bisogno di aiuto. “A me non piace chiedere aiuto alle persone, però nella mia vita non ho mai avuto nulla, allora chiedo a chi potrà e vorrà di aiutarmi ad esaudire l’unico grandissimo sogno della mia vita: aiutatemi ad andare a New York“.