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Coronavirus, ragazzo filippino picchiato sul bus: scambiato per cinese

bus Cagliari

Cameriere filippino, scambiato per cinese, picchiato e insultato per paura del coronavirus.

Nuovo giorno, nuovo caso di razzismo causato dal coronavirus, dopo i già numerosi casi registrati nelle ultime settimane (basti ricordare quello contro una cantante a Venezia e contro un albergatore cinese a Sanremo). Questa volta a pagare per l’insensata psicosi da coronavirus è stato un ragazzo filippino (ma scambiato per cinese) picchiato e insultato su un bus a Cagliari.

Coronavirus, ragazzo filippino picchiato

È accaduto sull’autobus della CTM, linea 9, che dal capoluogo sardo conduce ad Assemini. Vittima degli insulti un cameriere filippino di 31 anni, che era salito sul bus alle 3:45 per andare ad Assemini. Secondo quanto riporta la denuncia fatta ai carabinieri, sul bus erano presenti tre ragazzi che hanno iniziato a insultarlo, accusandolo di essere un cinese che “porta il coronavirus in Italia“. Oltre agli insulti si sono aggiunte le percosse: i ragazzi hanno picchiato violentemente il 31enne e poi sono scesi dall’autobus, dandosi alla fuga.

“Porti il virus in Italia”

Il ragazzo filippino è poi sceso dal bus, recandosi a casa di un’amica, dove ha chiesto di essere accompagnato al pronto soccorso. Ha raccontato ai medici dell’aggressione subita e subito l’ospedale ha chiamato il 112. I carabinieri hanno effettuato un sopralluogo alla fermata dell’autobus, per verificare la presenza di telecamere. Al vaglio degli inquirenti anche le immagini delle telecamere sopra l’autobus, dove sono state trovate tracce di sangue. Intanto il giovane filippino è ricoverato con un trauma facciale e una prognosi di 30 giorni.