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Violata la zona rossa di Codogno: ragazzo in fuga verso Firenze

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Altre 5 persone sono in fuga da Codogno: è stata violata nuovamente la zona rossa di contenimento dei focolai di coronavirus.

La zona rossa di Codogno, epicentro del focolaio di coronavirus in Lombardia, è stata nuovamente violata: ci sono altre 5 persone in fuga. Sono molti i cittadini del lodigiano che negli ultimi giorni hanno tentato di fuggire dai varchi di controllo. C’è chi tenta di raggiungere la famiglia al Sud, chi cerca riparo nelle case vacanza e chi invece raggiunge la fidanzata a Firenze. Quest’ultimo caso, però, è stata immediatamente fermato e denunciato. L’uomo è stato rispedito in isolamento.

Codogno, violata la zona rossa

Aveva suscitato scalpore il caso dei due fratelli scappati da Codogno per raggiungere Avellino: i primi in fuga dal focolaio di coronavirus lombardo. In seguito anche alcune famiglie avevano tentato di scappare verso la Toscana, nelle loro case vacanza. L’ultimo episodio è stato registrato mercoledì 26 febbraio: la zona rossa di Codogno è stata nuovamente violata. I carabinieri di Firenze hanno infatti fermato un giovane e controllando i suoi documenti hanno accertato che il paese di residenza era proprio la cittadina dove è apparso il primo italiano contagiato da coronavirus. Immediata la denuncia dell’uomo che voleva semplicemente recarsi dalla sua ragazza. Avrebbe anche mostrato un certificato che attestava un permesso per uscire dalla zona rossa per “gravi motivi sanitari”. Ma i militari hanno provveduto alla denuncia per “violazione dei provvedimenti dell’autorità per motivi di pubblica sicurezza”.

Sono ormai 35 i checkpoint che delimitano le zone rosse in Lombardia e Veneto, punti controllati da 400 agenti delle forze dell’ordine e dall’esercito. Praticamente è impossibile entrare o uscire, eppure qualcuno tenta ancora di scappare. Il prefetto di Lodi si è occupato di riportare in isolamento l’uomo fuggito da Codogno. Inoltre, ha sottolineato il comportamento “degli altri 47 mila lodigiani che stanno sopportando con grande senso di responsabilità questi giorni di isolamento forzato”.