A Ischia si è verificato il primo caso di coronavirus: la positività è stata rilevata in un turista proveniente da Brescia che si era recato in vacanza sull’isola. Ancora non è chiaro dove e come abbia contratto l’infezione. L’uomo si trova ricoverato all’ospedale Rizzoli e sarebbe in buone condizioni.
Coronavirus: primo caso a Ischia
Dopo aver accusato i primi sintomi, il personale medico ha effettuato il tampone che ha confermato il timore che avesse contratto l’infezione. Come da prassi, si attende comunque la controprova dell’Istituto Spallanzani che confermerà o smentirà la sua positività. Gli operatori del Rizzoli starebbero valutando di trasferire l’uomo, di cui non si conoscono generalità né età, presso l’ospedale Cotugno di Napoli. Questo è infatti il centro di riferimento regionale per le malattie infettive.
Come misura precauzionale le autorità hanno blindato l’albergo nel quale alloggiava, precisamente a Forio d’Ischia, che è ora presidiato dalle forze dell’ordine. Intanto si sta cercando di identificare le persone con cui è venuto a contatto per verificare se le abbia contagiate.
L’ordinanza di Ischia per lombardi e veneti
Proprio i sindaci dell’isola campana avevano firmato, una volta scoppiata l’epidemia nel nord Italia, un’ordinanza che vietava lo sbarco a cittadini provenienti da Lombardia e Veneto. Un provvedimento che il prefetto aveva provveduto ad annullare riscontrando un difetto di competenza da parte loro.
I primi cittadini avevano comunque chiarito che non si trattava di una disposizione razzista, come qualcuno aveva insinuato. Bensì di una precauzione che avrebbero voluto prendere per proteggere i propri residenti ed evitare “di trasformare l’isola d’Ischia in una nave da crociera lasciata in quarantena“.