> > Coronavirus a Milano, cosa è vietato e permesso nella zona rossa

Coronavirus a Milano, cosa è vietato e permesso nella zona rossa

Coronavirus a Milano: nella zona rossa cosa si può e cosa non si può fare

Con l'estensione della zona rossa a Milano, il Coronavirus detta legge anche nella metropoli. Diverse le regole da osservare.

La zona rossa del Coronavirus ora comprende anche Milano, pertanto una delle regole fondamentali contenute nel nuovo decreto firmato dal Presidente del Consiglio domenica 8 marzo 2020, riporta che per spostarsi dalla città bisognerà avere una motivazione lavorativa comprovata o necessità mediche inderogabili.

Milano, come muoversi nella zona rossa

Fare una passeggiata non è vietato, ma sconsigliato ai fini del contenimento del Coronavirus, a meno che non ci si trovi in quarantena. In questo caso, ovviamente, è vietato uscire dal proprio domicilio. La regola vale anche per chiunque presenti sintomi quali febbre superiore a 37,5 gradi e infezione respiratoria, che dovrà contattare il proprio medico per sottoporsi al tampone.

Sono adibite delle aree “a contenimento rafforzato”, dove le Forze dell’Ordine si troveranno a controllare il rispetto delle limitazioni imposte. Stesso discorso sui treni, negli aeroporti, stazioni degli autobus e grandi linee di comunicazione, ma anche lungo la viabilità ordinaria.

Multe e denunce per i trasgressori

Chiunque violasse le norme sugli spostamenti imposte per le zone rosse, rischia una multa fino a 206 euro e una denuncia per “inosservanza di un provvedimento di un’autorità”, secondo l’articolo 650 del codice penale. Fortunatamente, per i frontalieri in Svizzera non ci sono restrizioni ma devono indicare per quale azienda lavorano agli agenti di dogana.

Coronavirus e aeroporti milanesi

Gli aeroporti di Milano Malpensa e Linate non sono chiusi, ma sono stati predisposti controlli potenziati ed è necessario presentare un’autodichiarazione per viaggiare fuori dalla città, riportante motivazioni di lavoro o salute. Da tenere presente però che diverse compagnie aeree hanno operato drastici tagli sulle tratte e alcune cancellazioni, fra le quali Alitalia, Ryanair e Lufthansa.

Zona rossa, bar e ristoranti

Per quanto riguarda bar e ristoranti, rimangono aperti dalle 6 alle 18 con obbligo di distanza tra i clienti di almeno un metro, pena la sospensione dell’attività. Discoteche, sale giochi e scommesse, scuole di ballo e palestre, cinema, teatri, centri benessere e stazioni sciistiche in Lombardia sono chiusi.

Tutti gli eventi sospesi, a parte quelli che coinvolgono atleti professionisti che parteciperanno a giochi olimpici o manifestazioni nazionali e internazionali, nonché i loro allenamenti, purché svolti a porte chiuse e senza pubblico o all’aperto.

Negozi e centri commerciali della zona rossa

I negozi e le piccole attività possono tenere aperto, sempre garantendo distanza fra le persone. Durante festivi e prefestivi i mercati sono consentiti solo per gli alimentari, nei feriali devono osservare le regole imposte agli esercizi commerciali. I grandi shopping centre invece restano chiusi nei giorni prefestivi e festivi, ad eccezione di farmacie e parafarmacie.

Il Duomo di Milano sbarrato

Purtroppo, il simbolo della città di Milano, il Duomo, è nuovamente chiuso alle visite guidate. Aperta solo la zona di preghiera individuale, con l’obbligo di rispetto delle regole. Sospese anche tutte le funzioni religiose, senza esclusione dei funerali: è concessa la sola benedizione del sepolcro e i riti di sepoltura.

Scuole chiuse per il Coronavirus

Come già noto, tutte le scuole milanesi (e non solo) rimangono chiuse fino al 3 aprile, con possibilità di proroga in base all’andamento dell’epidemia di Coronavirus. Ciò non significa però sospensione delle attività formative, che se possibile andranno fornite a distanza, digitalmente.