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Coronavirus, gli stand di Codogno e Wuhan vicini alla fiera di Rimini

coronavirus fiera rimini

Si tratterebbe di una coincidenza il fatto che alla fiera di Rimini Codogno e Wuhan erano vicini: entrambi sono risultati focolai di coronavirus.

Selvaggia Lucarelli mette in evidenza una strana coincidenza avvenuta alla fiera del gelato di Rimini prima dell’emergenza coronavirus: gli stand di Codogno e Wuhan erano vicini. “È vero che potrebbe essere una coincidenza – sostiene la giornalista -, ma in effetti nello stesso padiglione in cui c’è l’azienda di Wuhan ci sono anche aziende di Crema e Codogno con bizzarre vicinanze anche con aziende di San Marino e Treviso, due zone molto colpite dal Coronavirus”.

Codogno-Wuhan alla fiera di Rimini

Scoppia il caso sulla posizione degli stand della fiera del gelato di Rimini, dove, a quanto si apprende, le città di Codogno e Wuhan erano vicine. Non a casa proprio in quelle zone sono emersi i primi casi di coronavirus che si sono poi diffusi prima in Cina e poi in Italia. Era gennaio quando la fiera ha avuto luogo, precisamente dal 18 al 22 gennaio. Nonostante non vi sia alcune prova o certezza del collegamento o della coincidenza dei due fatti, “è innegabile – ha scritto Lucarelli – che per un’eventuale indagine epidemiologica i tempi tornano e potrebbe essere una pista interessante“.

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La Fiera di Rimini

Sigep è considerato “l’appuntamento professionale più importante al mondo dedicato al gelato artigianale e all’arte del dolce”. Si è svolto, per quest’anno, alla fiera di Rimini, dove dal 18 al 22 gennaio sono giunti moltissimi visitatori. “Uno show che premia le eccellenze mondiali, presenta nuovi format, sviluppa il networking globale e fa crescere il business di imprese e professionisti”.

Si tratta di 129 mila metri quadri divisi in cinque settori per accogliere aziende provenienti da tutto il mondo. Ma la nostra si concentra nel padiglione B3, che ha accolto 60 stand, fra i quali compaiono Wuhan Huiyou Wood Products Co., Ltd, azienda che produce oggetti biodegradabili come cucchiaini e vassoi, quello di Crema “Il punto italiana di Nanni Franco” e la “Pomati Group srl” di Codogno. A pochi giorni dalla chiusura della Fiera, il 23 gennaio, inoltre, scattava la quarantena per Wuhan.