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Coronavirus in Lombardia: 1.337 nuovi casi e 249 morti in più

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Il bilancio dei contagi di coronavirus in Lombardia di domenica 5 aprile mostra un calo generale dei nuovi infetti ma preoccupa il dato di Milano.

Nel pomeriggio sono stati forniti dalle autorità regionali lombarde i numeri relativi a nuovi casi di coronavirus e decessi in Lombardia aggiornati a domenica 5 aprile 2020. Ci sono stati 1.337 nuovi positivi e e 249 nuovi decessi, mentre si segnala un calo di 55 persone ricoverate in terapia intensiva rispetto al precedente bollettino. I dati del 5 aprile mostrano inoltre una netta discesa dei nuovi contagi e dei nuovi morti rispetto alla giornata di ieri, dove erano rispettivamente 1.598 e 345.

Coronavirus, il bilancio in Lombardia

L’assessore al Welfare Giulio Gallera ha poi commentato i datti affermando: I dati di oggi continuano a essere confortanti”, ribadendo così quanto dichiarato nella giornata di ieri: “I dati di oggi sono buoni ma non ci possono portare a ritenere che tutto è dietro le spalle. […] Ci stiamo assestando e abbiamo bisogno di dare un’ultima spallata”.

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Gallera ha poi fornito i numeri in relazione alle singole province, con la più colpita che rimane quella di Bergamo con 9.712 persone positive (+124), seguita da Brescia che ne ha 9.340 (+160) e Milano 11.230 (+411). In merito al dato di netta ascesa di contagi a Milano, l’assessore al Welfare ha in seguito aggiunto: “Non siamo riusciti a dare un netto indirizzo a questa linea. Lo sforzo di Milano deve essere più determinato“.

Il nodo delle mascherine

Per quanto riguarda la questione dell’obbligatorietà delle mascherine, disposta dalla Regione con un’ordinanza di sabato 4 aprile, il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha pubblicato sui social un breve messaggio in cui ha annunciato: “Vi anticipo che la Protezione Civile Lombardia sta distribuendo per il territorio 3 milioni di mascherine, da domani gratuite e accessibili ai punti di distribuzione”.

In seguito l’assessore alla Protezione Civile Pietro Foroni ha spiegato che le mascherine non verranno consegnate a tutti i cittadini lombardi, ma soltanto ha chi ne ha realmente bisogno: “Le farmacie non daranno le mascherine a chiunque. La mascherina sarà data a chi ne è privo o a determinate categorie di persone fragili che magari il farmacista conosce, ne va anche della responsabilità delle persone”.