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Coronavirus, Ricciardi (Oms): "La fase due potrebbe iniziare dal Centro-Sud"

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La fase due di convivenza con il coronavirus potrebbe iniziare dal Centro-Sud dell'Italia? Ricciardi non lo esclude.

Il governo sta iniziando a programmare la cosiddetta fase due che potrebbe cominciare già dopo Pasquetta e seguire due passaggi. Prima di tutto potrebbero essere concesse delle deroghe di apertura ad alcune aziende, mentre solo dai primi di maggio si potrebbe dare il via libera agli spostamenti dei cittadini. Il tutto, comunque, deve avvenire in maniera lente e scaglionata per evitare un ritorno del contagio. Secondo Walter Ricciardi, dell’Oms, inoltre, non si esclude una fase due a partire dal Centro-Sud del nostro Paese, colpito in misura minore dal coronavirus.

Coronavirus, fase due dal Centro-Sud?

“Una ripartenza dopo Pasqua? Per quanto riguarda me e gli altri scienziati consulenti del governo occorre più tempo”. Così si esprime Walter Ricciardi durante un incontro tra il comitato tecnico scientifico e il premier Conte. C’è attesa, infatti, per la definizione del piano di riapertura e della cosiddetta fase due di convivenza con il coronavirus: una fase che potrebbe, secondo Ricciardi, partire dal Centro-Sud Italia.

“Oggi il Centro-Sud non ha raggiunto i livelli del Nord – ha detto il consigliere di Speranza ai Lunatici di Rai Radio2 – perché abbiamo preso delle decisioni molto dure nel limitare la mobilità”. Secondo Ricciardi, quindi, “se riusciamo ad attivare una strategia di testing allargata e mirata, con un tracciamento tecnologico individuale, a quel punto possiamo liberare le persone che non hanno problemi, isolare per il loro bene le persone malate, e limitare il contagio”.

In un’intervista a La Stampa, Ricciardi ha spiegato che la fase due potrebbe accompagnarci per tutto l’anno, “ma speriamo in un colpo di fortuna o, meglio, della scienza”. Sarà anche necessario per alcuni mesi proseguire nell’utilizzo delle mascherine e lavarsi accuratamente le mani Almeno fino a quando non potremmo contare su un vaccino o una cura contro il virus.

Bergamo e Lombardia ultime a ripartire

Secondo Fabrizio Pregliasco, invece, Bergamo e la Lombardia dovrebbero essere le ultime zone a ripartire proprio per gli elevati numeri di contagi registrati. “Bisognerebbe classificare le Regioni in base al rischio – ha detto l’esperto -. La Lombardia non dovrà essere la prima, anzi dovrebbe essere previsto un allungamento dei tempi. In zone come la Sardegna è logico che si possa velocizzare. Qui no. E se la Lombardia sarà l’ultima, Bergamo potrebbe essere l’ultima in Lombardia“.