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Coronavirus, fermata al capolinea degli autobus: "Cerco carote per il coniglio"

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Una donna è stata fermata al capolinea degli autobus e ha giustificato il suo spostamento dicendo che cercava le carote per il coniglio.

Sono storie sempre più assurde quelle delle persone che cercano un “giustificato” motivo che gli permetta di uscire dalla loro abitazione. Da chi esce per vedere la fidanzata a chi porta a passeggio il pappagallo. Una signora di Roma, invece, è stata fermata al capolinea degli autobus e si è giustificata dicendo: “Cercavo le carote per il coniglio“. Chiaramente è stata multata, ma il racconto ha fatto divertire gli utenti del web.

Capolinea autobus: “Cercavo carote per coniglio”

Sono sempre di più le persone che utilizzano i mezzi pubblici per spostarsi senza un giustificato motivo aggirando i controlli delle forze dell’ordine. Ma aumentano anche gli spostamenti ingiustificati a piedi. A Roma, ad esempio, una donna è stata fermata vicino al capolinea degli autobus e avrebbe giustificato la sua uscita dicendo: “Cerco carote per il mio coniglio”. Un’altra signora, invece, era andata a buttare la spazzatura a diversi metri da casa (era residente in via Cristoforo Colombo, ma è stata sorpresa alla fermata del bus in zona Aurelia). Entrambe sono state multate.

Proseguono i controlli delle forze dell’ordine nella Capitale ma anche su tutto il territorio nazionale. Gli agenti hanno chiuso due banchi di prodotti alimentari non autorizzati e multato i gestori. In un solo giorno, inoltre, sono state 90 le infrazioni riscontrate dalle pattuglie, su un totale di circa 19 mila accertamenti. Oltre 1800, invece, i controlli che hanno interessato le attività commerciali, i parchi e le ville storiche.